Essendo il Lambrusco un vino rosso tra i più popolari son certo che lo conoscete ma forse non sapete che a Modena, in Emilia Romagna, si coltiva dai tempi dei romani, i quali denominavano il vitigno “Vitis labrusca” in virtù del fatto che questa vite era selvatica e cresceva ai bordi dei campi coltivati, maturando frutti dal gusto aspro.
Vino Rosso - Lambruso
E forse non conoscete neanche l’aneddoto carducciano che riporta il grande poeta Giosuè innamorato a tal punto di questo vino da frequentare Modena proprio allo scopo di acquistarlo, tant’è che ancor oggi nella città esiste una storica trattoria che riporta il suo nome.
Rosso rubino brillante e frizzante, ha un persistente e vinoso profumo di fieno e frutta rossa; un sapore dolce ma spigolosamente aspro di marasca, uva fresca e tino. Non lo riterrei equilibrato ma sicuramente malleabile in virtù delle sue proprietà digestive.
Mi spiego meglio: è stato ritenuto un vino congeniale al “contrasto”; questo significa che è abbinabile a pietanze opposte al gusto e alle caratteristiche del vino stesso.
Gli autoctoni infatti usano consumarlo con la cucina locale, sostanziosa, ricca di grassi e calorie, poichè la sua grande freschezza ed acidità, il suo essere frizzante, il basso tenore alcolico e la tonicità dovuta ai tannini coadiuvano come già detto l’apparato digestivo.
Quindi: grigliate, carni rosse fortemente condite, pasta con sughi corposi…insomma è adatto ad occasioni pantagrueliche!