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Il vino novello e la sua nona Vetrina a Polpenazze del Garda

Da Enricogrz

Il vino novello è il sapore del primo autunno, anticipo di caratteri e colori nuova della vendemmia e a Polpenazze sul Garda da nove anni si organizza una festa per celebrarlo, quest'anno sarà affiancato ai vini di aziende biologiche. Prima di parlare della manifestazione è necessario fare un chiarimento. Con vino novello non si intende il vino nuovo.
Da molti considerato inferiore al vino di qualità, ha origine dal modello francese, il Beaujolais Nouveau, su cui si basa la produzione italiana. Tale bevanda nasce da una produzione particolare e differente dalla solita vinificazione, tanto che c'è chi nemmeno lo considera un vino. Questo metodo è stato ideato da una équipe di ricercatori nel 1934, includeva la conservazione di grappoli a bassa temperatura messi a contatto con anidride carbonica. Presto la moda ha passato le Alpi ed è diventata appuntamento fisso in Italia. Una domanda è spontanea: come fa un vino a essere pronto dopo poche settimane dalla vendemmia? La risposta è macerazione carbonica, da cui ne scaturisce un prodotto molto profumato.
Non può essere immesso sul mercato prima del 6 novembre di ogni anno e a Polpenazze la “Vetrina del vino novello” è in programma da venerdì 12 a domenica 14 nel salone del campo sportivo. Se la prima serata sarà una festa dedicata ai volontari del paese, l'apice sarà raggiunto domenica mattina con una scorribanda di trattori lungo le vie del paese: saranno accolti in piazza dalla banda, sulle cui note torneranno al campo sportivo.
Se il vino novello ben si sposa con le castagne, qui i gourmet potranno godersi il manzo al novello, pensato sulla falsariga di quello preparato con il Barolo. Non mancheranno altri piatti della tradizione. All'interno del salone ci sarà anche un banco d'assaggio gratuito, dove degustare i vini prima di sedersi a riempirsi la pancia. Lo scorso anno i novelli erano 9, quest'anno saranno affiancati dai vini di alcune aziende biologiche. A Polpenazze sono 7. In entrambi i casi si tratti di vini poco conosciuti, ma molto godibili e buoni.
Dalle svariate etichette di vino novello si attende e pretende un carattere soffice, rotondo e fruttato. Nel primo bicchiere del raccolto il colore è importantissimo. Non deve essere molto carico, ma neppure scarso. Un rosso vivace e invitante, cui deve seguire una nota olfattiva che provochi piacere intenso e istantaneo.

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