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Il vostro diario di Facebook diventa un video musicale

Creato il 04 settembre 2013 da Sulromanzo
Autore: La RedazioneMer, 04/09/2013 - 16:30 Big Data è il nome di un duo di musicisti, Daniel Armbruster e Alan Wilkis, che si muove nell’ambito della musica elettronica o, per citare quanto dicono i due sulla loro pagina Facebook, «paranoid electronic pop music». In contemporanea con il lancio del loro ultimo pezzo, Dangerous, i Big Data hanno messo in atto un’iniziativa particolare, chiamata The Facehawk. Con il consenso dell’utente, questo sito acquisisce foto e aggiornamenti di stato di Facebook, li integra e ne produce un video personalizzato. Come ha dichiarato Alan Wilkis, l’intento è quello di puntare l’attenzione sull’esperienza di intenso e costante voyeurismo che riempie ormai le nostre giornate, dal momento in cui i social network, e Facebook in testa, suggeriscono la possibilità di avere, con pochi clic, a disposizione “le vite degli altri”.   [Seguiteci su Facebook, Twitter, Google+, Issuu e Pinterest]   Vexata quaestio, più che nuovo interrogativo, e tuttavia si tratta di un’ulteriore riflessione sul senso della socialità mediata dai mezzi tecnologici. Spiare, essere spiati, entrambi? Questo è il problema. Attraverso l’adesione a social network dei più vari, in qualche modo, dal punto di vista pessimista, scambiamo un minor grado di privacy con la possibilità di interagire con altri utenti, anche molto lontani, conoscerne le abitudini, essere messi al corrente dei loro gusti, attraverso la rinuncia, a loro volta, a un poco di riservatezza in più. La questione fondamentale risiede, però, da un’altra parte, ci sembra: quanto l’arte può, e quanto lo sta facendo, addentrarsi in riflessioni sulla trasformazione dei nostri “pattern” di comportamento giornalieri? Media: Scegli un punteggio12345 Nessun voto finora

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