Appledì 25 Windaio 2012, ore 16:43.
In un buio ed umido sottoscala, un fantascientifico sarcofago di plexiglas finemente imperlato d'umidità si spalanca lentamente, accompagnato dal ritmico ed insistente "BIIIP! BIIIP!" di un cicalino elettronico. Ammiccante nell'oscurità, una flebile lucina lampeggiante rossa posta sul coperchio di questo aberrante tubero tecnologico sottolinea la scena con il suo incessante sfarfallio...
Ma porca la pupazza!!!
Un malfermo e traballante figuro fuoriesce strisciando da quello che fino a qualche attimo prima era stato il suo giaciglio. La creatura muove qualche passo incerto attraverso la stanza, con le braccia protese e tremanti stese davanti a sé, per poi schiantarsi con decisione contro la solida parete di mattoni che delimita il vano. Un tubo dell'acqua incautamente piazzato ad altezza genitali colpisce lo sventurato proprio sugli ammennicoli...
Piegato in due dal dolore e rasente il muro, a tentoni lo vediamo armeggiare con la parete, alla ricerca di qualcosa di noto solamente a lui.
CLICK!
E luce fu...
Un tubo fluorescente illumina con la sua iridescenza fioca ed incerta la scena. Il figuro è un giovane allampanato e dinoccolato, dall'aspetto sciatto e smarrito, avvolto in panni informi ed indefinibili. Un maglione? Un paio di pantaloni? Una tuta da ginnastica infeltrita? Chi può dirlo con precisione... Il suo viso, poi, è altrettanto vago. Capelli arruffati e lineamenti nascosti da un paio di occhiali sghembi riparati alla meno peggio con del nastro adesivo e del filo di ferro. Occhiali... Beh, "occhiali" è una parola decisamente grossa... Sono acquari quelli, non lenti...
Il giovanotto si stiracchia, sbadiglia sonnacchioso e si riassesta il pacco indebitamente offeso dall'idraulica tubatura, quindi prende a risalire pigramente le scale per spostarsi al piano superiore di quella che sembrerebbe la sua abitazione...
Appledì 25 Windaio 2012, ore 17:12.
"Ma quanto ho dormito?", si domanda il ragazzo grattandosi vigorosamente il fondoschiena. Con un'inequivocabile alzata di spalle che si connota come la più naturale delle risposte alla domanda precedente, lo vediamo piazzarsi davanti ad un computer portatile ed accenderlo con un elegante gesto della mano.
"Buongiorno Davide. Oggi è Appledì 25 Windaio 2012, sono le 17:20 e non ci sentiamo da ben 35057 ore, 22 minuti e 39 secondi.".
Appledì 25 Windaio 2012, ore 19:37.
Davide è impietrito ed immobile davanti al laptop da ore ormai, quando un leggero fremito del sopracciglio sinistro denota finalmente il risvegliarsi della coscienza sopita ed il totale ripristino delle facoltà mentali obnubilate dalla terrificante scoperta...
"Quattro anni? Ho dormito per più di quattro anni?!".
Lo sventurato si strugge e si strappa i capelli...
"Ecco! Lo sapevo che non dovevo fidarmi...", lo sentiamo lamentarsi. «Ho voluto imitare Michael Jackson e costruirmi una camera criogenica in cantina per vivere in eterno ed invece l'unica cosa che ottenetti è il letargo! Dove ho sbagliato??? Dove!!! Ho preso tutte le precauzioni per evitare incidenti! Ho anche montato un gruppo elettrogeno ausiliario come consigliava "Il Manovale Delle Giovani Marmotte Ibernate"...».
"MALEDETTO UPS MALFUNZIONANTE!!!".
Il baldo giovane, evidentemente alterato, scalcia con rabbia incontenibile attraverso tutta la casa un grosso scatolotto...
Uno grosso scatolotto di cartone...
Uno grosso scatolotto di cartone con sopra stampigliato in nero ed arancione "UPS: Priorità Garantita!".
Sfogata la rabbia e ridotto ai minimi termini l'imballaggio della nota compagnia di spedizioni erroneamente scambiato per un "Uninterruptible Power Supply", in nostro eroe recupera lentamente la sua stabilità e, mentre in faccia gli si spalanca un ghigno da maniaco tutt'altro che rassicurante, si annuncia al mondo una verità che nemmeno Nosferatu osò enunciare nelle sue arcinote profezie...
"Il Davide Videoludico è tornato!".
Sapetelo!!!
Da oggi su questi schermi, con cadenza assolutamente randomica per la gioia di grandi e piccini. Per gentile concessione del plenipotenziario padre putativo del personaggio (d'ora in avanti "PPPDP"): il sempreverde Tommaso "Gatsu" De Benetti (un combattente che veste alla marinara il cui vero nome è Oscar Luigi Scalfaro). AUT. MIN. non richiesta. "ILDV" è un medicinale di automedicazione da non confondersi con il quasi omofono movimento politico. Da usarsi con cautela. La direzione non si ritiene responsabile di eventuali oggetti smarriti durante la lettura delle vicende inerenti "Il Davide Videoludico". LASCIATE OGNI SPERANZA VOI CH'ENTRATE.