Di Consiglia Grande. Il premier Matteo Renzi si è recato nel Gargano, sui luoghi colpiti dall’alluvione. Ha esordito così: La lotta contro il dissesto idrogeologico deve essere la prima battaglia da fare. I miliardi ci sono ma dobbiamo combattere contro cause storiche. Noi sul dissesto lavoreremo sempre di più con presidenti delle Regioni ma è chiaro che questo deve accompagnarsi con la gestione dell’immediato.
E’ andato poi a Taranto per incontrare in prefettura i rappresentanti dei lavoratori dell’Ilva e i rappresentanti locali di Confindustria e delle istituzioni. Appena arrivato, è stato contestato da un gruppo di cittadini del movimento ‘cittadini liberi e pensanti’, chiedendo di far partecipare un loro rappresentante all’incontro perché “non si sentono rappresentati dai sindacati confederali e dal sindaco”.
I contestatori lamentavano la scarsa attenzione del governo all’emergenza sanitaria e ambientale a Taranto. Il premier è stato accompagnato ai sottosegretari allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, e alla presidenza del Consiglio Luca Lotti. Al tavolo siedono i sindaci di Taranto e Statte, Ezio Stefano ed Angelo Miccoli, il presidente di Confindustria Enzo Cesareo, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabrizio Nardoni, rappresentanti della Camera di Commercio, dei sindacati metalmeccanici Fiom-Cgil, Fim-Cisl, Uilm ed anche dell’Unione sindacale di base.
L’incontro è stato fissato a venerdì pomeriggio per parlare con i rappresentanti dei lavoratori con l’Ilva.