Magazine Opinioni

iMbecillità 5.0: l’importanza di odiare Steve Jobs

Creato il 07 ottobre 2012 da Carusopascoski

Steve Jobs, un avido imprenditore come tanti, divenuto l’idolo dei ggiovani perchè in un discorso pubblico ha fatto sentire tanti somari dei presunti geni per il solo fatto d’avere in comune con lui l’idiosincrasia per la scuola. Una volta cresciuto poi si è limitato a schiavizzare i dipendenti, gonfiare i prezzi dei suoi prodotti e ammantarli di presunte qualità rivoluzionarie (forse, per il portafoglio) e fidelizzare ulteriormente i compratori con campagne pubblicitarie massacranti. E no, non è Marchionne. Oggi è un annetto e più che è morto, lo vedo rispuntare ovunque a da alcuni additato persino come riferimento della sinistra progressista (conati di vomito) e ci tengo a ribadire, come ha detto Stallman (eccolo, un vero eroe dell’informatica) che non godo certo della sua morte fisica come di quella di nessun essere umano, ma del fatto che non si occupi più di alcunchè in questo mondo, dato che produceva solo imbecillità, oltre a servirsi del proprio ingegno per arricchirsi oltre ogni limite, cosa in cui non è distante dal nostro odiato Berlusconi, che poi, come disse Gaber, è ormai “in ognuno di noi” e si vede da queste piccole ma fondamentali cose.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

COMMENTI (1)

Da Aruakkio
Inviato il 01 novembre a 19:14
Segnala un abuso

Bravo, bellissimo post! Insieme al blog Technesya sei uno dei pochi che ha le idee chiare....