Simone Angioni, C.I.C.A.P Lombardia, in collaborazione con Giuliana Galati e Luigi Garlaschelli per la revisione del testo e Paolo Bertotti di Photobuster – che in passato mi ha aiutato con alcune dubbie fotografie – ha curato la realizzazione della prima guida di facile consultazione alle più comuni anomalie fotografiche, spesso scambiate per fenomeni paranormali ed oggetti volanti non identificati.
Molto utile e ben documentato, questo pratico manuale risponde alle domande più frequenti circa fenomeni come Orbs, Blurfo, Flare ed Ectoplasmi. Non siamo tutti fotografi e molto spesso ignoriamo alcuni dettagli che solo chi scatta le foto (molte) conosce bene.
Se tutti leggessero attentamente queste poche pagine, i TG perderebbero i loro tappabuchi (meno male) e i siti di fratellanza cosmica verrebbero stroncati sul nascere. Di conseguenza sempre meno debunker aprirebbero i loro siti per screditarli. Ma un sito in particolare verrebbe spazzato via all’istante. Come dite? Si, proprio quello Ignomignosamente Innominabile…
Introduzione:
Una guida essenziale e di facile consultazione alle più comuni anomalie fotografiche
di
Simone AngioniDa ormai molti anni, le macchine fotografiche digitali hanno sostituito quelle analogiche. La scomparsa del
rullino, che limitava il numero di fotografia a poche decine, la diminuzione dei prezzi e la semplicità d’uso
hanno avuto come conseguenza un aumento considerevole del numero di immagini scattate.
E’ così aumentato anche il numero di immagini che in apparenza sembrano “paranormali”. Con il termine
“fotografie misteriose” si intendono tutte quelle immagini che contengono elementi che non erano visibili
ad occhio nudo al momento dello scatto (luci, sfere etc..) oppure che mostrano eventi ritenuti paranormali
(UFO che volano, fantasmi etc…).
Con questo dossier si vogliono fornire degli elementi di informazione sui più comuni artefatti fotografici che
si possono formare durante uno scatto, tuttavia le tecnologie moderne permettono anche di manipolare
una foto al computer aggiungendo alcuni elementi che la rendano paranormale. Per questo motivo è
sempre importante verificare la fonte di provenienza della foto e, nel caso si voglia formulare qualche
ipotesi, lavorare sull’originale dell’immagine, ovvero la foto così come è stata scaricata dalla fotocamera
(formato JPEG originale o ancora meglio RAW).
Ogni macchina digitale utilizza il formato Exif (Exchangeable image file format) grazie al quale è possibile, al
momento dello scatto, registrare nel file-immagine una serie di informazioni come la data, l’ora, le
impostazioni della fotocamera, i dati di copyright e in alcuni casi anche le coordinate geografiche. Esistono
numerosissimi software per rendere visibili questi dati (es: Exif-Viewer, MyExifViewer, etc), inoltre è
possibile visualizzarne una parte con Windows selezionando un’immagine e scegliendo “Proprietà”,
“Dettagli”.
Questi dati sono di grande utilità quando ci si approccia all’analisi di immagini misteriose, permettendo di
ricostruire le condizioni al momento dello scatto. Queste ultime, come vedremo in seguito, sono
indispensabili per poter escludere o confermare le numerose possibili cause dell’anomalia.
Il dossier verterà sugli artefatti fotografici più comuni più comunemente mal interpretati come immagini
misteriose. Al termine del dossier sarà presente un breve e agile dizionario nel si troveranno i termini
tecnici utilizzati in questo testo e in fotografia.
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Facciamo un esempio pratico con una foto amatoriale piuttosto recente. Un misterioso oggetto fotografato dalle parti di Roma, allo Zodiaco:
I dati exif:
Tag EXIF in «img1166r.jpg» (ordinato per byte «Intel»):
——————–+———————————————————-
Tag |Valore
——————–+———————————————————-
Produttore |Canon
Modello |Canon PowerShot A470
Orientamento |In alto a sinistra
Risoluzione X |180
Risoluzione Y |180
Unità di risoluzione|Pollici
Data e ora |2011:08:28 15:57:50
Posizionamento YCbCr|Centrato
Compressione |Compressione JPG
Risoluzione X |180
Risoluzione Y |180
Unità di risoluzione|Pollici
Tempo esposizione |1/160 sec.
Numero F |f/9,0
Valori sensibilità I|80
Versione Exif |Exif versione 2.2
Data e ora (dati ori|2011:08:28 15:57:50
Data e ora (dati dig|2011:08:28 15:57:50
Significato di ciasc|Y Cb Cr -
Bit per pixel compre| 3
Tempo di esposizione|7,31 EV (1/158 sec.)
Apertura |6,34 EV (f/9,0)
Compensazione esposi|0,00 EV
Apertura massima |3,16 EV (f/3,0)
Modalità di misurazi|Modello
Flash |Il flash non ha illuminato, modalità automatica
Lunghezza focale |6,3 mm
Note produttore |2224 byte di dati non definiti
Commenti utente |
FlashPixVersion |FlashPix versione 1.0
Spazio colore |sRBG
Pixel X Dimension |3072
Pixel Y Dimension |2304
Misura X del piano f|13714,286
Misura Y del piano f|13714,286
Unità di misura pian|Pollici
Metodo di rilevament|Sensore area colore 1-chip
Origine file |DSC
Elaborazione immagin|Elaborazione normale
Modalità esposizione|Esposizione automatica
Bilanciamento bianco|Bilanciamento del bianco automatico
Indice zoom digitale|1,0000
Tipo cattura scena |Normale
Indice di interopera|R98
Versione di interope|0100
RelatedImageWidth |3072
RelatedImageLength |2304
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Il dato EXIF contiene un’anteprima (4357 byte).
La testimonianza:
mio fratello il giorno 28 agosto è stato a roma con la ragazza ed hanno scattato alcune foto.Quando le ha scaricate sul pc in una foto si vede qualcosa di strano..lui ovviamente li per li non si è accorto di nulla..la foto è stata scattata alle 15:57 domani vi dico di preciso da dove.
volevo mandare direttamente la segnalazione di avvistamento in modo da poterla analizzare e capire cosa possa essere ma non ricordo da dove è stata scattata(mio fratello me l’ha detto ma io non lo ricordo ed ora ha il cellulare staccato :S ) quindi aspettando domani la posto qui
eccola:http://img11.imageshack.us/img11/3052/img1166r.jpg
ho pensato ad un aereo ma non sembra proprio..forse un insetto ma sembra troppo distante dall’obiettivo sono confuso.
un saluto
Ora, l’immagine è panoramica anche se mi sembra di capire che l’esposizione 1/580 sec è minure rispetto a 1/50 sec, quindi non si tratta di ROD o Skyfish ma di Blurfo. In questo caso, date le dimensioni, sembrerebbe causato da un insetto (si vedono pure le ali, o le zampe). L’oggetto, a dispetto di quello che dice il testimone, sembra rientrare nel “cono” focale della fotocamera mentre scattava il paesaggio, e quindi relativamente vicino all’obiettivo. Come citato da Angioni nel manuale, spesso non ci si accorge di nulla quando si scatta la fotografia. Solo più tardi, nel riversare i files sul computer, compare l’anomalia. E nella storia di questo ragazzo accade la stessa cosa.
Conclusione: Nella fotografia appare un I.F.O, ovvero un piccolo insetto sfocato che passava di fronte all’obiettivo nell’esatto momento dello scatto. La vegetazione in quel punto è molto rigogliosa (fine estate) e deve essere pieno di piccoli insetti come api, grilli o vespe. Consiglio a questo ragazzo di tornare di nuovo in quel punto e scattare svariate fotografie per verificare il ripetersi del fenomeno.