Questa bellissima corona, realizzata unendo insieme le diverse qualità di pianta grassa, fu pubblicata per la prima volta dal Sunset Magazine nel 1960, che lanciava l'idea per un fai da te, ora universalmente praticato. Fino a qualche tempo fa era effettivamente improbabile trovare in commercio una architettura del genere, invece oggi ne troviamo di ogni dimensione e forma, inserite in oggetti di terracotta, di vetro o legno. Esistono composizioni molto apprezzate alcune anche con elevato valore. E' diventato un vero affare commerciale .L'affascinante di queste creazioni, è che una volta cresciute le piantine, si possono trapiantare in vasi e continuare la propria passione.Quindi, la grande meraviglia è che compriamo una piccola piantina e dopo un anno possiamo ritrovarci ad avere un intero giardino!
Diverse piante grasse, come ad esempio quella dell'immagina a fianco , sono davvero eccezionali per decorare balconi. Esse infatti hanno la caratteristica di essere rampicanti e di formare delle vere e proprie cascate verdi e succulente, alcune anche fiorite.Il nostro balcone per chi guarda dal basso diventerà davvero invidiabile.Basterà posizionare qualche rametto di queste piante in due o tre balconette, e dopo alcuni mesi ci ritroveremo con delle cascate davvero eccezionali. Non dimentichiamo infatti che una delle peculiarità delle piante grasse è che esse sono altamente auto-riproducibili. Da una sola piantina ne possiamo creare quante ne desideriamo. Stacchiamo vari rametti, e poniamo ognuno in un vaso nel terreno, annaffiamo e il gioco è fatto, presto radicherà, non necessita di cure particolari
Per una migliore riuscita della coltivazione delle piante grasse è indispensabile ricordare poche semplici informazioni. Le radici devono possedere spazio necessario per poter respirare, devono essere poste in un terriccio ben drenato e poco polveroso.In estate è opportuno innaffiare quando il terriccio si è asciugato. Tenere costantemente le radici umide provocherebbe marciumi. In inverno la pianta entra in stato di quiescenza, la sua crescita si ferma, è consigliato non innaffiare quasi mai. L'esposizione ideale è quella meridionale in modo che la pianta riceva la luce in tutti i suoi lati. Se questo non fosse possibile è opportuno controllare la pianta e di tanto in tanto ruotarla per fare in modo che sia periodicamente esposta alla luce solare così da poter crescere in maniera uniforme.
Le specie di piante grasse sono migliaia, facenti capo a differenti generi che si raggruppano in una decina di famiglie. Tra le specie più diffuse ricordiamo le cactacee, chiamate semplicemente cactus, le quali hanno la caratteristica di accumulare riserve di acqua nel loro fusto. Esse sono solitamente prive di foglie, ma composte da più fusti sovrapposti.Ricordiamo inoltre le aizoaceae che sono una famiglia di piante succulente tra le più delicate, esse infatti non sopportano il caldo intenso e richiedono che la luce del sole sia dosata. La loro caratteristica è la fioritura abbondante.L'agavaceae invece è una famiglia originaria dell'America latina che ormai si adatta perfettamente anche al nostro clima mediterraneo; essa accumula acqua nel fogliame. Si tratta infatti una pianta cespugliosa che fiorisce soltanto una volta nella sua vita.
È stato qualche giorno fa che ho notato una piccola protuberanza scura e pelosa uscire dalla mamillaria – uno dei generi più diffusi di cactacee.
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