Immigrazione, Salvini contro Papa Francesco: “Il perdono non ci serve, quanti rifugiati in Vaticano?”

Creato il 17 giugno 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Dall’udienza generale in Vaticano, a tre giorni dalla giornata mondiale del rifugiato, è arrivato stamane l’appello-denuncia di Papa Francesco..”Vi invito tutti – ha spiegato oggi il Pontefice in Vaticano – a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono le porte a questa gente che cerca una famiglia, che vuole essere custodita”. Il monito del pontefice, però, trova la secca replica del segretario del Carroccio, Matteo Salvini: “Non abbiamo bisogno del perdono”.

Papa Francesco e Matteo Salvini

Il monito di Papa Francesco sul perdono per chi chiude le porte ai rifugiati. ”Vi invito tutti a chiedere perdono per le persone e le istituzioni che chiudono le porte a questa gente che cerca una famiglia, che vuole essere custodita”. Così si è espresso questa mattina Papa Francesco all’Udienza Generale in Vaticano. “Sabato prossimo – ha ricordato – ricorre la Giornata mondiale del rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite. Preghiamo – ha esortato il Papa rivolto ai 30 mila fedeli presenti in piazza San Pietro – per tanti fratelli e sorelle che cercando rifugio lontano dalla loro terra, che cercano una casa dove poter vivere senza timore, perchè siano sempre rispettati nella loro dignità”. ”Incoraggio – ha scandito Bergoglio – l’opera di quanti portano loro un aiuto e auspico che la comunità internazionale agisca in maniera concorde ed efficace per prevenire le cause delle migrazioni forzate”.

Matteo Salvini, leader leghista, si è sentito chiamato in causa: “Noi non abbiamo bisogno di essere perdonati. Quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?”. ”C’è il Papa che dice chiediamo perdono per chi chiude la porta ai rifugiati… Ma quanti ce ne sono in Vaticano di rifugiati?”. Certo “il rifugiato vero ha tutto il diritto essere accolto, ma i rifugiati veri sono un quarto di quelli che arrivano”. Lo ha detto stamane Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, a Radio Padania. ”Diciamo con rispetto al Papa – continua – che non abbiamo bisogno di essere perdonati, pecchiamo come tutti, ma ci sentiamo buoni e generosi più di altri pseudo cattolici che dicono c’è posto per tutto il mondo. Vedo anche che il Papa andrà a Torino e incontrerà dei rifugiati, chissà se incontrerà anche dei torinesi sfrattati o disoccupati o vedrà solo dei profughi? Questo Papa mi piaceva tanto all’inizio, adesso boh boh”.


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