Imogene

Creato il 26 novembre 2012 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Anno: 2012

Durata: 103’

Genere: Commedia

Nazione: USA

Regia: Robert Pulcini / Shari Springer Barman

Imogene è il nuovo film della coppia (nella vita professionale e privata) Robert Pulcini e Shari Springer Barman. I due, provenienti dal documentario, dopo aver diretto American Splendor (presentato anche al TFF del 2003), una delle più belle commedie indipendenti americane dell’ultimo decennio, hanno poi deluso ripetutamente le aspettative con le pellicole seguenti The Nanny Diaries, The Extra Men e soprattutto Cinema Verité.

Con questa nuova commedia, i due riguadagnano un po’ di terreno. Imogene inizia nel modo più classico immaginabile. La protagonista, che da il nome al film, nello stesso giorno in cui viene mollata dal fidanzato, perde il lavoro e scopre che i suoi amici della upper class newyorchese, tanto amici poi non sono.

Dopo aver tentato il suicidio quasi per sbaglio, si ritrova ricoverata in ospedale, e forte a rischio d’internamento nel reparto psichiatrico. L’unico modo per l’immeditato rilascio è quello di tonare a vivere a casa sotto custodia della madre. Il problema è che Imogene non va molto d’accordo con sua madre e soprattutto non sopporta di ritrovarsi nel tanto disprezzato New Jersey. Con l’evolversi degli eventi però la situazione lentamente cambia…

Come si capisce da questo riassunto di trama, Imogene non esce mai dalle coordinate più classiche della commedia e quindi non guadagna troppi punti nel reparto originalità. D’altro canto ha il merito di essere una commedia divertente e garbata, sorretta da un cast in ottima forma.

Kristen Wiig, l’ultima stella femminile lanciata dal leggendario Saturday Night Live, dopo comparsate in varie commedie realizzate da Judd Apatow, con il successo critico e commerciale di Bridesmaids (da lei anche sceneggiato e prodotto) ha dimostrato di poter reggere il ruolo da protagonista. Anche in Imogene (ruolo scritta su misura per lei) convince e guadagna ancor di più il centro dell’attenzione, grazie anche al supporto di due attori di razza come Matt Dillon e Annette Bening.

Non un film memorabile, ma sicuramente piacevole e soprattutto senza quella fastidiosa aria pseudo-indie di altre commedie americane recenti.

Paolo Gilli


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Master Blaster al Fantafestival

    La camera delle bestemmie, colonna sonora : Freaks in uniform delle Horropops.La mia vita è caotica, chi mi conosce lo sa benissimo. Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Le vergini suicide

    di Jeffrey EugenidesTitolo: Le vergini suicide Titolo originale: The Virgin Suicides Autore: Jeffrey Eugenides (Wikipedia) Nazione: USA Anno prima pubblicazione... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Phoebes
    CULTURA, LIBRI
  • Lessico famigliare (Ginzburg)

    Natalia Ginzburg è una delle tante voci del panorama letterario italiano che vengono quasi ignorate nella trattazione scolastica che, ovviamente, ha parecchi... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Athenae Noctua
    CULTURA
  • “La ferocia” – Nicola Lagioia

    Dopo Occidente per principianti e Riportando tutto a casa, Nicola Lagioia torna a raccontare una Puglia lontana dai clichè, scegliendo atmosfere livide e toni d... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Temperamente
    CULTURA
  • Cosa sta succedendo in Grecia

    È da molto tempo che non mi impegno a scrivere su questo blog. Un’po perchè essendo uno studente universitario talvolta il tempo scarseggia, un po'( un bel... Leggere il seguito

    Il 29 giugno 2015 da   Hodyjean
    CULTURA
  • Unfriended (2014)

    Affrontare un horror con aspettative azzerate è sempre una gran tattica e lo dimostra la mia reazione dopo la visione di Unfriended, film diretto nel 2014 dal... Leggere il seguito

    Il 28 giugno 2015 da   Babol81
    CINEMA, CULTURA