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Impara a dire NO – 3° parte

Creato il 26 gennaio 2012 da Copywriter @copywritermilan

Impara a dire NO

Continua dalla seconda parte

Impara a dire no nasce da una domanda reale e pressante. Sono veramente molte le persone che si trovano a fare cose che non desiderano e che complicano pesantemente la vita, solo perché non sanno opporre un rifiuto netto alle richieste di partner, amici, genitori, figli, colleghi, dirigenti…

Silvia Minguzzi rende consapevoli del problema e offre risposte efficaci e sperimentate grazie a numerosi seminari tenuti proprio su questo argomento.

È veramente un libro che può cambiare la vita del lettore.

Silvia Minguzzi è da anni un punto di riferimento in Italia e nel mondo nel campo della formazione, è coach, ha co-fondato dell’Accademia dell’Intelligenza Emotiva, èMaster Trainer AIE, docente e molto molto altro.

Se vuoi contattarla, approfondire con lei le tue esigenze, incontrarla e iniziare con lei il  percorso di coaching a cui stai pensando, scrivi a [email protected] oppure, se preferisci parlarne a voce, chiama il 393.93.866.08

La paura

Un giorno la paura bussò alla porta, il coraggio andò ad aprire e non c’era nessuno.” J. W. Goethe

Una delle emozioni che influenza il nostro modo di pensare e di agire è la paura e a volte proprio per questo non riusciamo a dire no. Esplorando le nostre paure possiamo superarle, non evitando più le situazioni che temiamo di non saper affrontare ed organizzandoci invece per imparare a gestirle, gradualmente. E’ importante iniziare da piccoli passi sostenibili. Questi ci consentono di prendere confidenza con le circostanze che finora abbiamo evitato, allenandoci a gestire le emozioni e le azioni conseguenti.

Dietro alla difficoltà nel dire di no si può nascondere il timore di ferire gli altri, di essere rifiutati, abbandonati, di non essere amati, di essere considerati aggressivi, di deludere qualcuno che amiamo, di essere giudicati egoisti o di offendere. Possiamo temere di perdere le persone che amiamo se non rispondiamo di sì, oppure che gli altri smettano di volerci bene se non accettiamo di fare qualcosa, specialmente quando alcune richieste ci colgono alla sprovvista. Questo non è amore ma dipendenza affettiva. Simili pensieri spesso, analizzati razionalmente, appaiono illogici. Sappiamo che non è giusto, eppure la paura è più forte della ragione.
C’è chi è preoccupato di quello che l’altro potrà pensare di lui e dice di si anche quando vorrebbe rifiutare, senza essere consapevole del motivo profondo che l’ha spinto a rispondere così.
Questi meccanismi sono spesso inconsapevoli, nascosti dietro a motivazioni costruite dalla ragione, per giustificare il comportamento attuato.
Per prendere coscienza di queste dinamiche è necessario farsi una sincera e volontaria interrogazione profonda.

coaching italia

A questo proposito si possono utilizzare le domande riportate qui di seguito facendo un semplice esercizio mentale:

Dopo aver dato una prima risposta razionale, puoi ripeterti di nuovo queste domande ed aspettare una successiva risposta più profonda, che arriva lentamente, che proviene dal cuore anzichè dalla ragione e che tu senti come profondamente sincera.

•    Cosa temo che possa succedere se dico di no?
•    Cosa temo che pensi la persona alla quale voglio dire no?
•    Quali mie decisioni sono influenzate dalla paura sulle possibili conseguenze del dire no?
•    Le mie risposte alle richieste altrui sarebbero diverse, se non avessi paura?

Il seguente esercizio può aiutare ulteriormente: leggendo le frasi che riporterò qui di seguito, concentrati sulle sensazioni che provi “di pancia”, senza ragionare sulle frasi, semplicemente ascoltando dentro di te le emozioni che emergono spontaneamente.
Se trovi una risonanza tra alcune di queste frasi e i tuoi pensieri profondi, avendo la sensazione che alcune di esse siano infondo vere o probabili, puoi trovare una grande utilità, anche attraverso la lettura di questo libro, nel riflettere su cosa sia veramente il tuo bene e il bene del prossimo, l’amicizia, l’amore, la generosità, la disponibilità e il rispetto di te e degli altri, al fine di costruire delle relazioni di qualità che durino nel tempo sviluppando in ciascuno le sue migliori qualità.

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