So che ogni lezione è un po' lunga, ma puoi leggerla al tuo ritmo, anche io l'ho tradotta per te, ti consiglio di acquisire il libro perché può essere che la mia versione sia diversa di quella del libro in italiano. Io tratto d'essere fedele al testo ma come sai io ancora sto imparando l'italiano.
Ogni volta che studi una lezione ti può sembrare che sono troppe cose da fare e che tutto questo ha bisogno di troppo sforzo e dedicazione. In realtà dipende della tua disposizione e quello che vuoi veramente. Il corso di miracoli ti chiede poco ma e con ogni lezione va piano piano correggendo la tua mente. Portandoti a pensare rettamente, a vedere la realtà, a questionarti, a valutare le cose per cui stai lottando, a riconoscere chi sei e quale è la tua vera missione e con questo, motivarti a non perdere il tempo in false credenze che ti mantengono imprigionato e soffrente.
Un Corso in Miracoli Testo Libro degli esercizi Manuale per gli insegnanti Lo trovi su Macrolibrarsi.it
Una volta che sei sicuro di cosa vuoi nella vita tutto è facile. Il corso non richiede sforzo giacche lo sforzo è premeditato e la premeditazione appartiene all'ego, alla mente distorta. Fare il corso deve essere come mangiare, per mangiare a meno che sei indisposto, nessuno ti deve obbligare, neanche te, ed è una cosa spontanea e piacevole.Il corso si basa nella ripetizione delle affermazioni che sono quelle che vanno a sostituire le tue vecchie affermazione negative. Ma la mente è tosta, molto tosta e si nega a credere quello che tu le dici, pertanto è necessario la costanza, la continuità, la ripetizione costante.
Al inizio si vuole tanta volontà perché l'ego sempre ti dirà di no..ma tu seguirai piano piano, sempre che ti ricordi, senza sforzo, naturale, con felicità, con allegria. Ogni volta che dimentichi questi pensieri non ti devi sentire colpevole, pensa che tutto è come deve essere, non è successo nulla e continua avanti.
La vita si deve vivere accettando tutto no rifiutando, vivendo d'istante in istante, osservando alla mente, stando allerta e ogni volta che essa ti dica il contrario di quello che ti dice il tuo cuore ripete una affermazione...non è vero, non è reale, non voglio questo pensiero, invece di questo pensiero voglio: io sono amore, io sono pace, io sono abbondante...sempre respirando. Attraverso la respirazione assimiliamo l'energia della guarigione, gli atomi di Dio.
Intanto tu consegnati a Dio, allo spirito Santo, consegna le tue esperienze, le cose che non ti piacciono, i tuoi desideri, tutte le situazioni che apparentemente sono per te difficili, consegna il tuo sogno e il tuo nuovo giorno e vedrai che arriverà tutto ciò che devi fare, quello che devi dire, tutto con fiducia che è ciò che Dio ha disposto per te, vivilo e non intentare di cambiarlo. Accettalo, impara, ricorda, liberati!! Ti amo! Namastè!! Hari Shabab Kaur.
Continuiamo con il corso di miracoli. Le prove e il problema dell'autorità. Capitolo 3. Libro di testo.Abbiamo già discusso sul Giudizio Universale ma non in grande dettaglio. Dopo il Giudizio non ci sarà nessun altro. Tale giudizio è simbolico perché oltre la percezione non c'è giudizio. Quando la Bibbia dice: "Non giudicare se non vuoi essere giudicato" cosa intende dire: è che se tu giudichi la realtà degli altri non potrai evitare di giudicare la tua stessa.
La decisione di giudicare invece di conoscere, è ciò che ci fa perdere la pace. Il processo di giudizio è basato sulla percezione invece della conoscenza. Ho fatto riferimento a questa prima, al parlare della natura selettiva della percezione e ho sottolineato che la valutazione è ovviamente, la loro condizione.
Il giudizio coinvolge sempre il rifiuto. Mai mette in evidenza gli aspetti positivi di ciò che sta a giudicare, sia in te stesso o gli altri. Quello che hai percepito e hai respinto o ciò che hai giudicato e che hai determinato che è imperfetto rimane nella tua mente perché è stato percepito.
Una dell'illusioni di cui soffri è la convinzione che il giudizio che emetti non ha alcun effetto. Questo non può essere vero a meno che credi che ciò hai giudicato non esiste. Ovviamente non credi questo, perché altrimenti non avresti giudicato.
In definitiva, non importa se i tuoi giudizi hanno successo o no, perché tuttavia, stai depositando la tua fede nell'irreale. Questo è inevitabile, a prescindere dal tipo di giudizio che sia, perché giudicare implica che hai la convinzione, che la realtà è alla tua disposizione in modo che ti sia possibile selezionare da esso quello che ti pare.
Non hai l'idea dell'enorme sollievo e la pace profonda che deriva dall'essere con i tuoi fratelli o con te stesso senza giudizio di alcun tipo. Quando riconosci ciò che sei e ciò che sono i tuoi fratelli ti renderai conto che giudicarli in qualsiasi modo non ha senso. In realtà, perdi il significato di quello che loro sono, proprio perché li giudichi.
Qualsiasi incertezza deriva dalla convinzione che inevitabilmente si deve giudicare. Non c'è bisogno di giudicare per cercare d'organizzare la tua vita e definitivamente non hai bisogno di farlo per organizzare te stesso. In presenza delle conoscenze, ogni giudizio viene sospeso automaticamente, questo è il processo che permette alla conoscenza di sostituire la percezione.
Hai paura di tutto ciò che hai percepito e che hai rifiutato di accettare. Credi che per aver rifiutato d'accettare, hai perso il controllo su di esso. Ecco perché lo vedi in incubi o travestiti sotto piacevoli apparenze, in quelli che sembrano d'essere i tuoi sogni più felici. Nulla di ciò che ti hai rifiutato di accettare, può essere portato alla coscienza. Di per sé non è pericoloso, ma tu hai fatto che per te possa sembrare che lo sia.
Quando ti senti stanco è perché hai giudicato te stesso come capace d'essere stanco. Quando ridi di qualcuno è perché hai giudicato a essa persona come qualcuno che è senza valore. Quando ridi di te stesso non puoi per meno che ridere degli altri, anche se solo sia perché non puoi sopportare l'idea d'essere meno di loro.
Tutto questo ti fa sentire stanco, in quanto è fondamentalmente qualcosa di scoraggiante. Tu non sei davvero in grado di essere stanco, ma si sei molto capace d'esaurire te stesso. La fatica che si verifica al stare continuamente giudicando è veramente intollerabile. E 'curioso che una capacità così debilitante goda di popolarità. Tuttavia, se vuoi essere l'autore della realtà, ti impegnerai ad aggrapparti al giudizio.
Avrai anche paura e crederai che un giorno sarà usato contro di te. Tuttavia, questa convinzione può esistere solo nella misura in cui tu credi nell'efficacia del giudizio come un'arma per difendere la tua propria autorità.
Dio offre solo misericordia. Le tue parole devono riflettere solo misericordia perché questo è ciò che hai ricevuto e questo è quello che devi dare. La giustizia è un espediente temporaneo o un tentativo d'insegnare la misericordia. Ed è giudicante solo perché sei in grado di commettere ingiustizia.
Ho parlato di sintomi diversi, e a questo livello la varietà di loro è quasi infinita. Tutti hanno, nonostante, una sola causa: il problema dell'autorità. Questa è "la radice di tutti i mali". Ogni sintomo che inventa l'ego è una contraddizione, perché la mente è divisa tra l'ego e lo Spirito Santo in modo che tutto ciò che l'ego fa è incompleto e contraddittorio .
Questa posizione insostenibile è il risultato del problema dell'autorità che, all'accettare come premessa l'unico pensiero inconcepibile, solo può produrre idee che a loro volta sono inconcepibili. La questione dell'autorità è davvero una questione di paternità.
Quando hai un problema d'autorità è sempre perché ti credi d'essere il tuo proprio autore e proietti questi inganno su d'altri. Percepisci la situazione come quella in cui gli altri stanno combattendo letteralmente con te per portare via la tua paternità
Questo è l'errore fondamentale di tutti coloro che credono di aver usurpato il potere di Dio. Questa convinzione è spaventosa, ma questo neanche a Dio interessa. Egli è disposto tuttavia di sradicarla non come una punizione per i Suoi figli ma solo perché sa che produrrà infelicità.
Le creazioni di Dio dispongono di un vero autore, ma tu preferisci mantenerti nell'anonimato quando sceglie di separarsi dell'Autore. Al non avere nessuna certezza su chi è il tuo vero Autore, credi che la tua creazione è anonima.
Questo ti mette in una situazione in cui l'unica cosa che sembra d'avere senso è quella di credere che ti sei creato te stesso. La disputa su chi è il tuo autore ha lasciato alla tua mente in un tale stato di incertezza che può anche farti ad avere dubbi sulla tua esistenza.
La pace è il patrimonio naturale dello spirito. Ognuno è libero di rifiutare il loro patrimonio ma non di stabilire quello che è. Il Problema che tutti devono risolvere è la questione fondamentale della paternità. Tutta paura viene, in ultima analisi e a volte con percorsi molto tortuosi per negare la vera paternità .
L'offesa non è mai contro Dio, ma contro coloro che la negano. Negare la Sua paternità è negare te stesso il motivo della tua pace, in modo che solo è possibile vederti frammentato. Questa strana percezione è il problema dell'autorità. Non c'è nessuno che in un modo o nell'altro non si senta imprigionato. Se questo è il risultato del libero arbitrio devi prendere in considerazione che la tua volontà non è libera o in caso contrario il ragionamento circolare di questa premessa sarebbe evidente.
Il libero arbitrio può che portare solo alla libertà. I giudizi sempre imprigionano, giacche frammentano la realtà con l'instabili bilance del desiderio. I desideri non sono fatti. Desiderare implica che l'esercizio della volontà non è sufficiente. Tuttavia, nessuno sano di mente potrebbe credere che ciò che vuole è reale come quello che la sua volontà dispone. Invece di dire "Cerca prima il Regno dei Cieli" di: "Lascia che la tua volontà sia prima di tutto: raggiungere il Regno dei Cieli" e avrai detto : "Io so quello che sono e accetto la mia eredità.Un corso di miracoli.
Grazie miei cari fratelli, tanti benedizioni e pioggia d'abbondanza! Ti amo. Namaste. MI DISPIACE PERDONAMI GRAZIE TI AMO.Google