Imparare a dire di no: Serie TV Edition
narvalia.it
Ormai è ufficiale: Gennaio è diventato il mese delle corse impossibili. Tra i buoni propositi per il nuovo anno e le nuove avventure che ne derivano, gli impegni di lavoro e i temutissimi esami universitari, è già un’impresa eccezionale riuscire a ritagliare un attimo di tempo libero. Se poi ci aggiungiamo gli sforzi titanici per stare dietro agli Oscar e la Reading Challenge, va da sé che a risentirne sono soprattutto le mie amate serie tv.
Dovete sapere che negli ultimi anni le serie tv sono diventate praticamente un’ossessione per la sottoscritta. E non per modo di dire! Nei miei periodi clou sono arrivata a guardare fino a 50 serie in contemporanea, tra serie in onda, recuperoni e binge-watching compulsivo (della serie: pane, amore, Netflix & HBO).
Tanto per darvi un quadro realistico della situazione e inserire un paio di “dati rilevanti”, secondo TV Show Time (aka l’app/sito indispensabile per la sopravvivenza di qualsiasi tv series-addicted che si rispetti) ho sprecato ben 8 mesi, 13 giorni, 4 ore e 40 minuti a guardare serie tv. Rendiamoci conto dell’enormità di questi numeri, per piacere.
Ho un serio problema di dipendenza, ve l’avevo detto, no?
Ovviamente tutto questo è potuto succedere solo a causa di un periodo in cui avevo tantiiiiissimo tempo libero. Mi ero appena laureata, non avevo uno straccio di lavoro e annegavo le mie settimane in un mare di serie televisive più o meno infime… Oggi la situazione (per fortuna, direi…) si è totalmente ribaltata e di tempo, come si suol dire, non me ne rimane che un misero granello.
Ma l’amore per le serie tv è rimasto, eccome se è rimasto! Ed ecco qui sorgere il problema dei problemi del tv-series addicted: sono costretta ad abbandonare qualcosa. E ora come faccio? Come scelgo quale serie continuare? A quale serie dire addio? Quale serie mettere da parte per recuperarla nei mesi estivi di magra?
“Ai posteri l’ardua sentenza” non è una soluzione praticabile. Bisogna decidere ora e subito!
E allora come fare?
Passo n° 1: Elenchi puntati à gogo
Come sempre, la prima mossa è quella di stilare un migliaio di elenchi puntati. Avere un quadro generale di tutta la roba che guardiamo è il passo indispensabile per capire davvero cosa espungere dalla nostra vita e cosa, invece, vogliamo tenerci stretto finche cancellazione o series finale non ci separi.
Passo n° 2: Farsi un’esame di coscienza
Se e quando guardi 50 serie tv contemporaneamente è inevitabile che si formino delle preferenze più o meno evidenti nei confronti di alcune serie tv. Se ci pensi un attimo, sono assolutamente certa che in cuor tuo saprai già quali serie aspetti con maggiore hype durante la settimana, quali serie ti fanno saltare in piedi sul divano e ti fanno emettere gli urletti a ultrasuoni della fangirl in disguise. Non necessariamente saranno le serie migliori, magari in mezzo ci saranno i soliti guilty pleasure o addirittura qualche teen-drama, ma tranquilli: se ci fanno battere il cuore allora sono le serie giuste.
Passo n° 3: Dire di no alle Serie-Fuffa
Questo è il passo più duro. Una volta ristretto il cerchio degli “irrinunciabili” sono rimaste fuori quelle che io definisco le serie-fuffa. Le serie-fuffa sono quelle che serie che utilizziamo come riempitivi per occupare il nostro tempo perso, un po’ come quelle che cominciamo a vedere nei periodi morti, l’estate, le pause natalizie e via dicendo. Capirete subito che potenzialmente le serie-fuffa sono in grado di moltiplicarsi a dismisura, soprattutto nei periodi bui di forte astinenza e depressione come gli hiatus infiniti di Sherlock.
Passo n° 4: Eliminare l’eliminabile
Ormai avete capito e individuato quali sono le serie tv alle quali bisogna imparare a dire di no. Eliminatele dai vostri calendari, dalle vostre app e da qualsiasi input visivo vi ritrovate sottomano. Se sono serie-fuffa di sicuro non vi mancheranno. Se invece ricominceranno a fare capolino nei vostri pensieri, beh, sono certa che durante le vacanze di pasqua troverete il tempo per recuperarle! ;D
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