Impariamo a riconoscere le camicie di qualità

Creato il 05 settembre 2014 da Kamiceria @Kamiceria

I tempi cambiano, ma nel guardaroba di un uomo la camicia rimane sempre il capo più significativo.

Saper distinguere una camicia di qualità è importante per chi ama l’eleganza e la raffinatezza della classica moda maschile italiana. Infatti spesso ci si chiede perchè, camicie che a primo impatto sembrano uguali, abbiano prezzi molto diversi tra loro. Come riconoscere allora le camicie di qualità? Ecco una lista con alcuni suggerimenti.

Tessuto

Le camicie di qualità si riconoscono, prima di tutto, dal tessuto, un elemento che richiede una certa attenzione, e che viene percepito immediatamente al tatto, non appena la camicia è stata indossata. I tessuti più rinomati per la produzione di camicie sono:

  • il popeline, estivo, fresco, leggero e lievemente lucido;
  • il filato Oxford, dalla trama piuttosto grossa, adatto alle camicie casual e informali;
  • il batista di lino o cotone, pregiato e leggero;
  • il tessuto Sea Island, che al tocco ricorda la seta;
  • la flanella, morbida e calda, ideale per i capi sportivi;
  • non mancano poi le camicie in denim, per un look casual, in seta tinta unita o stampata per i capi più eleganti, o in puro lino, perfetto per l’estate.

Corrispondenza del motivo

Quando i tessuti sono stampati, a quadri, a righe, o a disegni fantasia, un dettaglio che determina la qualità della camicia è la corrispondenza del motivo stampato lungo le cuciture. Infatti, la camicia è composta da diversi scampoli di tessuto e, quando la manifattura è particolarmente accurata, vengono assemblati in modo da formare la perfetta continuazione del disegno stampato.

Colletto e stecchette

Per quanto il collo della camicia sia un un dettaglio esteticamente evidente, spesso non viene considerato con ladovuta attenzione. Prima di tutto, deve essere di fattura perfetta, qualunque sia il modello: classico italiano, button down, francese, o altro. Nei colli all’italiana, in particolare, vengono inserite le stecchette estraibili, per mantenerne la caratteristica curvatura, soprattutto per chi indossa la cravatta. Le stecchette estraibili permettono di essere rimosse prima del lavaggio e la stiratura, così da evitare le indesiderate macchie lucide sul colletto. Spesso si tratta di bacchette in plastica, ma nelle camicie sartoriali o di pregio particolare, vengono talvolta inserite bacchette in ottone o madreperla.

Bottoni

Le camicie di qualità si distinguono in gran parte anche dai bottoni, che la tradizione vorrebbe sempre in madreperla. Nei modelli più informali e nelle camicie sportive oggi si utilizzano anche cuoio, avorio o legno. Perchè l’ultima asola della camicia è a volte orizzontale invece che verticale come le altre? In passato ciò era spiegato dal fatto che la camicia veniva abbottonata ai pantaloni. Oggi non più, ma questo piccolo dettaglio lo si può ancora scorgere in alcune camicia di qualità.

L’opinione degli esperti

Dino Piccolo e Paolo Finamore, due esperti della camiceria sartoriale, nonché produttori di camicie su misura della migliore tradizione sartoriale napoletana, rivelano che una grande attenzione deve essere sempre riservata ai piccoli dettagli: l’inserimento di tele in collo e polsi, e, soprattutto, le cuciture, mai eseguite a doppio ago ma con ago singolo, non meno di 8 punti per centimetro, e successivamente ribattute, specie attorno al giromanica e sui fianchi. Il massimo della qualità vorrebbe che tutte le rifiniture (ribattiture, asole, inserimento dei travetti di rinforzo e dei triangolini in fondo alle cuciture) fossero eseguite a mano.

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