Magazine Opinioni

Imperativi della memoria

Creato il 16 settembre 2013 da Catreporter79

Nel pantheon della cultura femminile nazionale non trovano spazio, purtroppo, figure come Margherita D’Incisa Rossi Passavanti, Sita Camperio Mejer, Beatrice Donghi-Balwin o, ancora, Costanza di Colloredo Mels, crocerossine, pioniere del soccorso nel nostro Paese fin dai tempi del conflitto italo-turco e volontarie nel servizio sanitario durante la a Grande Guerra. Agiate nobildonne, non esitarono a recarsi a ridosso delle prime linee, rischiando la vita e l’incolumità e rinunciando ad ogni agio e privilegio, per soccorrere i feriti che a centinaia di migliaia giungevano, straziati, dalle zone di combattimento. Alla luce di una candela, sotto il sibilo inquietante degli shrapnels e tra i topi e gli scarafaggi, queste giovani eroine seppero vincere il pregiudizio maschilista che le avrebbe volute in posizione subordinata e ininfluente, rappresentando un inaspettato valore aggiunto per l’Italia e l’esercito italiano non solo con un aiuto medico, ma anche e soprattutto attraverso un’ impareggiabile opera di sostegno morale ai militari ed alle loro famiglie. Si, perché il loro lavoro non si limitò agli ospedali, ma anche alla raccolta di denaro, mezzi e derrate alimentari per le vedove e gli orfani. Mentre molti uomini cercavano (comprensibilmente) di imboscarsi, loro non avevano paura e non dettero mai segno di cedimento, nemmeno quando gli austrotedeschi di Rommel sfondarono le liee italiane a Caporetto (“Io..andarmene quando qui ci sono ancora i miei feriti inermi? Ma lei scherza! Io seguo la bandiera”, scrisse in quel tragico 1917 la Mejer). Concludo, con una piccola nota: nei loro diari non si troveranno mai insulti o sortite razziste nei confronti del nemico invasore, sempre rispettato, seppur odiato; in un’Italia che celebra sguaiate scrittrici banderuola affamate di odio xenofobo e/o politiche bramanti pericolosi ed autolesionistici revanscismi di genere, l’esempio di questo manipolo di coraggiose dovrebbe risplendere e risuonare alto.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :