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Imperatore Cerone

Creato il 05 ottobre 2011 da Tnepd

Imperatore Cerone

Imperatore Cerone

Dopo che un milione e duecentomila italiani (meno Bersani) hanno firmato per indire un referendum che modifichi l’attuale legge elettorale – quella delle Minetti e degli Scilipoti per intenderci – il più grande impresario di avanspettacolo circense con annesso freak show degli ultimi centocinquant’anni, per nostra disgrazia divenuto capo del governo, dice che la cosa non lo tange, che lui si occupa della crisi e che questi discorsi su legge elettorale eccetera sono solo il “teatrino della politica” che deprime gli italiani. Peccato che non si accorga che è il suo Ambra Jovinelli in trasferta in Parlamento e il suo ridicolo spettacolo ”Bambole, non c’è un euro” che sta gettando gli italiani nella disperazione. Che rischia di far unire nella lotta imprenditori, sindacati e poliziotti.

Brutta cosa quando non si accetta più il giudizio del pubblico, quando si insiste con i soliti numeri e barzellette nonostante i “facce ride” e “te vojono ar telefono!” e i primi pomodori e uova che arrivano dalla platea. Non c’è quasi più nessuno che gli gridi “Bravo!” a questo Imperatore Cerone in avanzato stato di imputazione ma lui non se ne rende conto e tira diritto da buon fascista. Recita per le poltrone semivuote, ormai quasi trasfigurato in una maschera kabuki. Potrebbe salvarsi prendendo su armi e Bagaglino, come gli consigliano i numerosi servi di scena ma preferisce insistere con le repliche del suo delirio, facendosi attore e spettatore allo stesso tempo, parlandosi da solo. Con la maschera , quella vera, che va a svegliarlo a notte fonda mentre dorme sprofondato in una poltrona in ultima fila. Uno spettacolo insopportabile e soporifero ormai persino per lui, ma che non si sappia in giro. E’ disposto a pagare molto perché non si sappia.


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