Un sergente della Capitaneria di Porto di Imperia, Pietro Di Tana, 34 anni, e’ stato arrestato per concussione per induzione. Avrebbe chiesto a un ristoratore di Sanremo 450 euro in cambio del dissequestro di 100 chili di pesce mal conservato. Finito nei guai anche il ristoratore.
I fatti risalgono a febbraio 2012 quando la Capitaneria, nel corso di normali controlli, sequestro’ 170 chilogrammi di pesce a un ristoratore. Quest’ultimo presento’ istanza per ottenere il dissequestro della merce, che lui stesso custodiva su ordine della procura. Il dissequestro della merce gli venne negato e, da li’ a poco, secondo la procura, si presento’ il sottufficiale che, in prima battuta si fece consegnare dal ristoratore 250 euro per accelerare le pratiche di dissequestro della merce. Poi, sempre secondo i pm, altri 200 euro come offerta per pubblicizzare un torneo di calcetto della capitaneria.
Il sottufficiale è stato arrestato nella sua abitazione di Taranto, dov’è residente e dove era andato nei giorni scorsi: l’arresto è avvenuto su ordine di custodia chiesto dal pubblico ministero, Antonella Politi.