Il fatto è che tutti sono contro Monti, ma tutti lo sono per motivi differenti.
C’è chi è contento per l’eliminazione dell’Art. 18 a protezione dei lavoratori (ricordiamoci che la legge era intervenuta per eliminare i molti licenziamenti che avvenivano per questioni che non c’entravano niente con la produttività) ed è altresì contento per l’innalzamento “tutto a un botto” dell’età pensionabile come se noi attuali lavoratori e pensionati dovessimo pagare da soli il debito pubblico dell’Italia, e si lamenta solo dell’Imu e delle tasse. C’è chi invece si lamenta certo dell’Imu e delle tasse perchè le paga tanto quanto gli altri, ma si lamenta soprattutto per la volontà del governo di *sottomettere* i lavoratori anche con l’eliminazione dell’art. 18 (che è solo un simbolo, visto quante volte viene utilizzato all’anno) e l’innalzamento non graduale come era già stato programmato dell’età pensionabile, anche per le nostre madri di famiglia, e si lamenta anche perchè gente come Fini, Mauro, sono sempre lì, come Formigoni (che *fa le vacanze in gruppo* che per lui significa che uno gli paga l’aereo e lui ricambia magari con una pizza, toh!.. Tanto poi si faranno i conti…), pur essendosi riempiti le tasche con i soldi dei lavoratori e dei pensionati.
Senza pensare che prima le rivoluzioni avvenivano magari anche a scoppio ritardato, visto che le informazioni erano trasportate coi cavalli, e magari potevano anche avvenire fuori tempo massimo. Oggi l’informazione è istantanea per fortuna e le scintille scoppiano anche all’improvviso. Guarda quello che è successo in certi Paesi che potevano contare magari solo su Twitter che, vista l’informazione di regime, è stato l’unico strumento d’informazione istantanea che ha permesso loro di avere notizie all’attimo e di organizzare la cacciata dei loro governanti.
Sono comunque d’accordo che, in Italia, molti sono appagati dalla loro squadra del cuore e dai tortellini della Domenica. Ma vai su Twitter e ti accorgerai che c’è un mondo in fermento pronto a scoppiare da un momento all’altro. E non è detto che l’eventuale esplosione porti a qualcosa di buono, considerato che, come dicevo prima, tra gli scontenti di Monti c’è chi la vuole cotta e chi la vuole cruda. Come sempre ;)
IL CRONISTA
Magazine Società
Impossibile rivoluzione stop. Chi la vuole cotta e chi cruda
Creato il 19 aprile 2012 da Lebarricate @gaetano_rizzaPossono interessarti anche questi articoli :
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