TECNICA (Madrid). Per i suoi detrattori è una notte speciale, per chi lo ha amato un momento nero, forse il momento del declino. Già, perchè José Mourinho è e resta grande personaggio, ma suscita sentimenti assoluti. Stasera chi lo odia avrà un motivo in più per sorridere, perché con una grande e fortunata impresa l’Aletico Madrid ha battuto il Real Madrid al Santiago Bernabeu dopo i tempi supplementari aggiudicandosi la Coppa del Re e sfatando un tabù vittoria che durava dal 1999. Mourinho è finito ko, battuto, umliato dalla squadra di Simeone e Falcao, al termine di un incontro che i Blancos hanno largamente dominato prendendo anche tre pali, ma alla fine perdendo 2.1. Il tecnico lusitano è stato anche espulso durante il corso della partita aperta dal gol di Cristiano Ronaldo e pareggiata al 35° da Diego Costa ispirato da una grande giocata del “Tigre” Falcao.
Nella ripresa il Real ha preso il comando delle operazioni ed è stato perseguitato dalla somma sfortuna. I legni hanno fermato la corsa dei madridisti che, al 75°, hanno subito l’espulsione del loro tecnico per proteste. Il Real si è fermato dando all’Atletico l’opportunità di arrivare ai supplementari, momento in cui la tensione aumenta. Il colpo di scena è arrivato al 98° quando Miranda, servito da destra da Koke con un pallone messo lì col contagiri, ha incornato di testa in rete il colpo del 2-1 dei Colchoneros. Il gelo è calato sul Bernabeu e il resto lo ha fatto il portiere belga dell’Atletico Cortouis. Al 115° c’è stato anche il tempo per vedere un rosso a Ronaldo con parapiglia susseguente (e perfino un oggetto gettato contro il n°1 belga dell’Atletico). Alla fine è arrivato il trionfo dei biancorossi in un venerdì 17 che Mourinho ricorderà per molto, molto tempo.