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Impresa Edinburgh! I Gunners ribaltano il risultato e conquistano la 1872 Cup dopo cinque anni. Warriors, che disastro!

Creato il 02 gennaio 2015 da Soloteo1980 @soloteo1980

BT Murrayfield (Edimburgo) - Edinburgh compie una doppia impresa stasera perché non solo batte i Glasgow Warriors, risultato che non otteneva dal 2 gennaio 2011, ma soprattutto strappa loro la "1872 Cup" che sembrava ormai aver messo le radici ad Ovest. L'umiltà, l'abnegazione e la voglia di vincere dei ragazzi di Alan Solomons ha fatto la differenza stasera, quando i 'Paperini' della capitale hanno finalmente avuto la meglio dei 'Gastoni' dell'Ovest, la squadra del momento del rugby scozzese, dopo sei sconfitte consecutive negli scontri diretti. La "1872 Cup" torna quindi nella capitale, da cui mancava dalla stagione 2008/09 e mentre Edinburgh celebra il suo trionfo, per i Warriors, stasera, non si salva niente e nessuno.

Si gioca in un BT Murrayfield insolitamente gremito, per la media spettatori che di solito riesce ad attirare un match di Pro12, e l'atmosfera influenza le due squadre in campo, almeno in avvio. Fa molto freddo e pioviggina, ma il vento - forte - che sferza la capitale da ieri è attenuato all'interno dello stadio; le condizioni per una bella partita, quindi, ci sono tutte.

Anche oggi, come settimana scorsa, sono i Gunners a partire meglio; un bruttissimo errore di giudizio di Seymour, su un calcio sbagliato - il terzo in tre minuti - da Tonks, regala a Fife un pallone invitante e solo l'intervento disperato di Alex Dunbar impedisce all'ala di Edinburgh di andare in meta. Nell'azione successiva i Warriors rispondono subito con Russell, che calcia per se stesso oltre la linea difensiva avversaria avanzando quasi trenta metri prima di essere fermato da Hidalgo-Clyne nei 22m difensivi di Edinburgh.

I padroni di casa, se vogliono vincere la partita, devono tenere il baricentro alto e portare il gioco nella metà campo avversaria, ma se vogliono riconquistare la 1872 Cup devono vincere con almeno 11 punti di scarto. Finora, però, i Warriors hanno perso solo due gare in stagione, contro Ulster e Scarlets, ma hanno concesso più di dieci punti di scarto solo ai nordirlandesi in quella che, si può dire, è stata una serata sfortunata.

I Glaswegians, dopo qualche minuto un po' difficile, iniziano a spingere e trovano i primi tre punti del match dalla piazzola con Finn Russell, a premiare la seconda punizione consecutiva conquistata dal suo pack. Hidalgo-Clyne, però, continua ad essere una spina nel fianco degli avversari e grazie ad un turnover propiziato dal suo placcaggio su Russell, Edinburgh conquista una punizione che Tonks trasforma in una touche ai 5m. Toolis fa il suo, raccogliendo il lancio di Ford e innescando la maul, ma dopo che la difesa dei Glaswegians riesce a contenerne l'avanzata, una serie di ricicli raffazzonati e di conseguenti errori di handling regala il possesso ai Warriors.

I Gunners 'pasticcioni' di questo primo quarto, però, almeno non mollano la presa e al 18′, sfruttando un'irregolarità dei Warriors al breakdown, trovano il pareggio con un calcio di Hidalgo-Clyne da quasi quaranta metri. I Gunners vincono anche la prima mischia chiusa del match e, tra qualche incertezza ma sull'onda dell'entusiasmo, continuano a mantenere il pallino del gioco. La partita non è spettacolare e, come settimana scorsa, si gioca molto sull'equilibrio in attesa che esca, dal cilindro di qualcuno dei protagonisti, l'invenzione che cambi l'inerzia della gara.

Nel frattempo, Hidalgo-Clyne al 25′ porta avanti i suoi dalla piazzola, punendo una scorrettezza avversaria vista (quasi solo) dal direttore di gara, il gallese Nigel Owens. Puntuale, al 28′, arriva la svolta del match - o almeno del primo tempo, quando Matawalu si fa murare un calcio di liberazione dal box che innesca la meta di Tim Visser, bravissimo nell'infilarsi tra le maglie troppo larghe della difesa dei Warriors.

Hidalgo-Clyne, ancora lui, è perfetto nella trasformazione e adesso i Gunners sono, con dieci punti di vantaggio, ad un solo punto dalla 1872 Cup.
I Warriors si riversano nella metà campo avversaria ma ci pensa Peter Horne, con un passaggio sciagurato poco fuori dai 22m avversari, a regalare a Tim Visser l'ovale della seconda meta della squadra della capitale. La potente ala scozzese, lasciato a riposo settimana scorsa, intercetta la palla e vola in meta, non riuscendo ad andare in tuffo sotto ai pali solo per la pressione di Seymour. Hidalgo-Clyne aggiunge altri due punti mandando i Gunners, meritatamente ma non meno clamorosamente, avanti per 20-3 e, nell'intervallo, con le mani sulla coppa.

Warriors troppo brutti per essere veri, a tratti imbarazzanti nei loro leziosissimi, nelle loro giocate forzatamente ricercate, nella loro malcelata supponenza. Edinburgh appena sopra la sufficienza ma che, tra le tante difficoltà palesate anche stasera in fase di impostazione, ha trovato in Hidalgo-Clyne un mediano di mischia in grado di capire i tempi del gioco, che difende forte quando serve e che attacca altrettanto forte ma non in maniera sconsiderata. L'umiltà mostrata dai ragazzi di Solomons, poi, è stata finora la chiave della gara.

Nella ripresa i Warriors tornano in campo senza capitan Kellock, sostituito da Leone Nakarawa, e decisamente con più voglia di giocare. Dopo due soli minuti un'invenzione di Matawalu - ancora lui, nel bene e nel male - si porta in dote la meta che riaccende le speranze dei Glaswegians. Russell non trova i pali, ma i Warriors continuano a pigiare sull'acceleratore, un po' per sfruttare il momento favorevole, un po' perché il cronometro sta giocando contro di loro. Edinburgh si difende abbastanza bene, soprattutto in touche - tre su tre in avvio, ma due di queste con lancio avversario - ma paga in termini di possesso e di territorio l'atteggiamento troppo conservativo con cui è tornato in campo.

Al 51′ Townsend gioca la carta Hogg, in campo al posto di Murchie - positivo ma non eccelso - oltre a cambiare i due piloni, inserendo Allan e Murray, con quest'ultimo subito protagonista nella prima mischia chiusa, costringendo Dickinson, finora perfetto, a concedere una punizione. Dopo i fuochi d'artificio dei primi dieci minuti, però, la gara si spegne un po', diventando un po' più fisica e risultando spezzettata da molte mischie resettate e qualche errore di troppo da entrambe le parti. Anche per questo Townsend inserisce Richie Vernon - ex terza linea passato al centro - ed Edinburgh sceglie di piazzare alla prima occasione. Dickinson si 'vendica' su Murray ma il piede di Hidalgo-Clyne, stavolta, non riesce da quarantacinque metri a trovare i pali, con l'ovale che si spegne qualche centimetro prima.

L'equilibrio continua a regnare e ogni mischia viene vissuta come fosse l'ultima, perché entrambe le squadre iniziano a sentire freddo e stanchezza e cercano, appena possono, di guadagnare terreno con quella che i francesi chiamano "penal'touche". Proprio da una di queste nasce il calcio di Hidalgo-Clyne che, al 68′, poteva chiudere virtualmente la partita.

Il mediano di mischia di Edinburgh, però, manda a lato da buona posizione il suo secondo calcio e si entra negli ultimi dieci minuti con i Gunners sempre avanti di dodici punti. La mischia dei Gunners continua a fare bene, conquistando punizioni preziosissime che lasciano l'ovale nelle mani dei padroni di casa, consentono loro di guadagnare terreno e fanno volare le lancette dell'orologio.

Non succede più molto e i Gunners, che hanno saputo soffrire e stringere i denti, possono celebrare una meritata quanto clamorosa vittoria.

Edinburgh Rugby 20
Glasgow Warriors 8

Score: 10′ Russell cp (0-3), 18′ Hidalgo-Clyne cp (3-3), 25′ Hidalgo-Clyne cp (6-3), 28′ Visser m Hidalgo-Clyne tr (13-3), 33′ Visser m Hidalgo-Clyne tr (20-3); 42′ Matawalu m (20-8).

Edinburgh Rugby: 15 Jack Cuthbert 14 Dougie Fife 13 Matt Scott 12 Phil Burleigh 11 Tim Visser 10 Greig Tonks 9 Sam Hidalgo-Clyne 1 Alasdair Dickinson 2 Ross Ford 3 John Andress 4 Anton Bresler 5 Ben Toolis 6 Mike Coman (C) 7 Roddy Grant 8 David Denton
Panchina: 16 Neil Cochrane 17 Rory Sutherland 18 WP Nel 19 Fraser McKenzie 20 Hamish Watson 21 Sean Kennedy 22 Tom Heathcote 23 Sam Beard

Glasgow Warriors: 15. Peter Murchie 14. Sean Maitland 13. Alex Dunbar 12. Peter Horne 11. Tommy Seymour 10. Finn Russell 9. Niko Matawalu 1. Gordon Reid 2. Dougie Hall 3. Jon Welsh 4. Jonny Gray 5. Al Kellock (C) 6. Ryan Wilson 7. Tyrone Holmes 8. Josh Strauss
Panchina: 16. Fraser Brown 17. Alex Allan 18. Euan Murray 19. Leone Nakarawa 20. James Eddie 21. Ali Price 22. Richie Vernon 23. Stuart Hogg

HT: 20-3
Note: 4°C, vento freddo, pioggia a tratti ma solo nella prima parte di gara.
Man of the match: Ross Ford (Edinburgh Rugby)
Spettatori: 15810
Arbitro: Nigel Owens (WRU)


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