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Imprese alessandrine: forse il peggio è passato

Creato il 21 febbraio 2011 da Lapulceonline

aziendeI dati relativi alla nati-mortalità delle imprese nel 2010 evidenziano un risultato positivo per il sistema imprenditoriale della provincia di Alessandria. Lo dicono i dati rilevati da Movimprese, l’indagine trimestrale condotta per Unioncamere da InfoCamere – società consortile di informatica delle Camere di Commercio italiane la Camera di Commercio, confermando una tendenza già emersa nei dati del secondo e terzo trimestre, infatti, il bilancio su base annua tra imprese avviate ed imprese cessate (al netto delle cancellazioni d’ufficio effettuate nel periodo) è risultato positivo per 133 unità, pari allo 0,28 per cento.
Il saldo positivo è dovuto alla ripresa delle iscrizioni, che sono state, nel corso dell’anno, 3.003, ed alla contemporanea diminuzione delle cessazioni, che sono risultate 2.870. Per effetto di tale dinamiche, le imprese con sede in provincia iscritte al 31 dicembre 2010, presso il Registro imprese della Camera di Commercio di Alessandria, erano 46.877, di cui 42.505 attive.

Il tasso di crescita, misurato dal rapporto fra la differenza tra iscrizioni e cessazioni e lo stock di imprese a fine 2009, è stato pari allo 0,28 per cento, a fronte dell’1,19 registrato a livello nazionale e allo 0,82 del Piemonte.
L’analisi settoriale dei saldi evidenzia, in particolare, gli effetti di alcune dinamiche di lungo periodo che caratterizzano i tre grandi settori di attività economica (agricoltura, industria, servizi) e che hanno prodotto, da un lato, diffusi fenomeni di abbandono dell’agricoltura e di deindustrializzazione e, dall’altro, di terziarizzazione dell’economia. Dai dati emerge il pesante calo fatto registrare dalle imprese agricole (- 3,64 per cento) e dal comparto manifatturiero (- 2,7 per cento) mentre sono risultate in crescita le imprese del settore delle costruzioni (+ 0,35). Nel terziario è aumentato il numero delle imprese di tutti i settori ad eccezione del “Trasporto e magazzinaggio”, che ha fatto registrare un calo pari al 3,4 per cento. In particolare, aumenti consistenti hanno interessato i comparti “Alloggio e ristorazione” (+ 3,4 per cento), “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (+3,7) “Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese” (+ 4,8).

“I dati relativi all’andamento del numero delle imprese in provincia”, ha commentato il Presidente della Camera di Commercio di Alessandria, Piero Martinotti, “rappresentano un indice significativo dello stato di salute del sistema economico locale. Il tasso di crescita positivo evidenzia la vitalità del sistema imprenditoriale provinciale e la sua capacità di reagire alla crisi economica, che dal 2008 caratterizza l’economia”.

“Tuttavia”, ha continuato Martinotti, “destano qualche preoccupazione il fatto che il tasso di crescita provinciale sia stato molto al di sotto di quelli nazionale e regionale e la pesante flessione che ha interessato i comparti manifatturiero e dei trasporti, che da sempre caratterizzano la struttura economica della provincia e, in particolare, alcune aree di essa. Tali settori, infatti, per modelli organizzativi adottati, grado di capitalizzazione, ecc. costituiscono, in genere, i comparti più dinamici di un sistema economico”. ”Nel complesso”, ha poi concluso il presidente, “i dati della demografia di impresa ci dicono che, forse, per l’economia della provincia i momenti peggiori sono passati anche se occorre non abbassare la guardia”.


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