Impressioni d’Istanbul (di Federico Della Cananea Salomone)

(ricordo che questo è un blog aperto ai contributi di tutti: impressioni di viaggio, politica, società, cultura. fatevi avanti, non siate timidi: lo so che in moltissimi avreste voglia di raccontare le vostre esperienze e di condividere le vostre idee…)

Di ritorno da Istanbul per l’ ennesima volta, le mie impressioni sono sempre le stesse e come sempre ripeto, sono impossibili da catturare e trasmettere con delle semplici istantanee. A Istanbul bisogna esserci per coglierne a pieno il suo estremo fascino. Un fascino che va sentito, odorato, gustato e perchè no anche toccato con mano.

Io poi ne sono particolarmente attratto anche perchè mi si offre come preziosissima “palestra” dove praticare la lingua turca, che apprendo da un pò di tempo da semplice autodidatta.

Questa volta, volendo evitare i soliti itinerari turistici ho preferito scoprire quartieri insoliti ma soprattutto mi sono dedicato alla degustazione di cibi e bevande tipiche mai provate prima.

A distanza di pochi giorni, riesco a distinguere meglio quale esperienza mi abbia veramente colpito visto che di volta in volta tutto sembrava impressionarmi positivamente.

In realtà, tra tutte le locande e i ristoranti visitati, quella che mi sentirei di consigliare a tutti vivamente è Ciya a Kadikoy.

Un ristorante, all’ apparenza come molti altri, senza grandi pretese che in realtà offre l’occasione unica di assaggiare a cifre del tutto modiche in un unico pasto svariate specialita’ locali e non solo incluse persino pietanze della lontana tradizione ottomana per non parlare del delizioso Hummus, che fino ad allora avevo trovato tanto delizioso solo ad Aleppo e Beirut dove in effetti è un pò di casa. Davvero una piacevolissima scoperta e direi una vera chicca peri intenditori!!!

La seconda esperienza, limitandomi a questa dato che comunque neppure un libro basterebbe a contenere le mie impressioni su Istanbul, è stata assaggiare la tradizionale bevanda invernale Boza.

Consigliatissimo è gustarla per la prima volta nel famoso locale VEFA BOZASI, non prima di essersi procurati pochi ceci arrostiti presso il negozio antistante da versare nel bicchiere e gustare bevendola.

Bere Boza, questa particolare bevanda cremosa fatta di miglio fermentato, specialmente in questo locale magari in un giorno freddo e piovoso invernale, non è altro che un esperienza nell’ esperienza.

E’ un posto di grande fascino poco scontato quanto poco scontato è anche il sapore di questa bevanda che va solo provata, visto che neppure dopo averla provata, saprei descriverne l’ interessante sapore.

Che dire!! Non vedo l’ ora di riassaggiarla e ritornare a Istanbul per poter riprendere il mio tour gastronomico dal punto in cui l’ ho dovuto interrompere.

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