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Imu 2013: stop a seconda rata per prima casa, fabbricati rurali e terreni agricoli coltivati

Creato il 28 novembre 2013 da Comunalimenfi
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La tassa sugli immobili strumentali agricoli non verrà pagata.

L’Imu (Imposta municipale unica) 2013 non sembra trovare pace. Ieri dopo molti rinvii il governo ha approvato il decreto legge che abolisce la seconda rata per le prime casa.

La notizia genera buon umore soprattutto nel Comune di Menfi che, insieme a Sciacca, Ribera e Castelvetrano erano gli unici Enti dell’hinterland a dover pagare delle tasse sui loro terreni agricoli poichè zone non montane.

Il suddetto decreto legge, approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri, dà quindi una buona dose di fiducia al tutto il comparto agricolo siciliano.

 

Ecco di seguito i punti principali del decreto secondo quanto riportato da un comunicato della presidenza del Consiglio:

Seconda rata IMU
Si abolisce la seconda rata dell’IMU 2013 sull’abitazione principale ad eccezione degli immobili classificati nelle categorie A/1, A/8, A/9. Per quanto riguarda l’IMU agricola per i fabbricati rurali e per gli imprenditori agricoli professionali relativamente ai terreni è prevista l’esenzione totale dal pagamento della seconda rata.
Lo Stato rinuncia così a un gettito previsto di circa 2.150 mln.
Il mancato gettito viene compensato tramite acconti e aumenti d’imposta a carico del settore finanziario e assicurativo.
In dettaglio, la copertura del provvedimento è così composta:
Per 1,5 mld circa: aumento al 130% dell’acconto IRES e IRAP dovuto per l’anno d’imposta 2013 dalle società del settore finanziario e assicurativo. Per questi stessi soggetti l’aliquota IRES viene elevata per il solo anno d’imposta 2013 al 36%.
Per 650 mln circa: anticipo a carico degli intermediari finanziari sulle ritenute relative al risparmio amministrato (conto titoli).
Per quanto riguarda il gettito ulteriore atteso dai comuni che hanno deliberato per l’anno 2013 aliquote superiori a quella standard, circa metà dell’importo viene ristorata dallo Stato; a fini perequativi l’altra metà verrà versata dai contribuenti interessati a metà gennaio 2014, alle stesse scadenze già programmate per altri tributi.

Il termine per il pagamento degli acconti dovuti da tutti i contribuenti soggetti a IRES è prorogato al 10 dicembre 2013.

Alienazioni immobili pubblici
Sono inoltre state varate norme che facilitano il processo di dismissione del patrimonio immobiliare pubblico, in particolare è stata estesa anche alle Regioni e agli Enti locali la possibilità di cedere beni immobili a Cassa Depositi e Prestiti.

COLDIRETTI – “E’ scelta coerente con gli impegni assunti che riconosce giustamente il ruolo ambientale, sociale e culturale della nostra agricoltura”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.


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