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IMU, la più odiata (tassa) dagli italiani

Creato il 04 febbraio 2013 da Cortese_m @cortese_m

20130204-160205.jpgIl decreto legislativo n.23 del 14 marzo 2011, “Disposizioni in materia di federalismo fiscale municipale” ha istituito e disciplinato l’Imposta municipale IMU con un’applicazione originariamente prevista a partire dal 2014.

Il D.Lgs.n.23, invenzione quindi del Governo Berlusconi, recava in calce le firme di Alfano, Tremonti, Bossi, Calderoli, Fitto, Maroni, Brunetta, oltre naturalmente a quella dell’ex Premier Berlusconi.

L’applicazione dell’IMU, ai sensi dell’art. 13 del D.L. 201/2011, è stata poi anticipata al 2012 dal Governo Monti a decorrere dal 2012 e fino al 2014, in via sperimentale in tutti i comuni del territorio nazionale. Dal 2015 poi si applicherà a regime in maniera definitiva.

È evidente che i politici che affermano che questa tassa sia stata introdotta da Monti mentono sapendo di mentire o ancor peggio sono ignoranti su qualcosa che sarebbero obbligati a conoscere.

Ma andando avanti bisogna esaminare un ulteriore aspetto, quello che riguarda la Legge n.214 del 22 dicembre 2011 quando cioè l’anticipo dell’IMU al 2012 è stato votato dal Parlamento.

Alla Camera i voti a favore sono stati 402, i contrari 75, gli astenuti 22.
Idem al Senato: favorevoli 257, contrari 41 e nessun astenuto.

Posto che la maggioranza in Parlamento apparteneva ai partiti usciti vincitori dalle urne e che avevano governato fino a poche settimane prima di quel triste giovedì 22 dicembre 2011- Pdl in primis – appare evidente che, a cominciare dal Presidente del Consiglio uscente Berlusconi, siano stati proprio i voti di questi a dare la possibilità a Monti di tassare e tartassare gli italiani.

Il Pdl, anzi Berlusconi, ha impostato l’attuale campagna elettorale sull’avversione e l’odio per le tasse, IMU in testa, che lui stesso ha fortemente contribuito a votare oltre che a ideare.

Berlusconi, che aveva ideato e adottato l’abolizione dell’ICI prima, ha ideato e poi votato l’adozione dell’IMU.
Ma per le tasche degli italiani sarebbe stato molto meglio continuare a pagare l’ICI, tassa decisamente più “leggera”.

I dati sulle votazioni in Parlamento sono pubblici, chiunque può avere evidenza sui Parlamentari che hanno votato la fiducia a Monti forse soltanto per salvare la propria poltrona ed evitare elezioni anticipate, hanno salvato il loro vitalizio, ma non la faccia, e oggi di conseguenza non vengano a prenderci in giro cercando di farci credere che loro con l’IMU non c’entrano nulla.

Falso come sono false le promesse che fanno, pur di raccattare qualche manciata di voti in più.

Gli italiani non devono fare altro che informarsi ed essere presenti e partecipi alla cosa pubblica, il disinteresse porta alla disinformazione, questo è l’obiettivo di politici cialtroni e ladroni per continuar ad imperare per i loro interessi personali.

La conoscenza rende liberi, l’ignoranza schiavi!

nanni


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