A giudicare dallo scenario politico, pare che al giorno d'oggi di problemi drammatici, almeno in Italia, ce ne siano davvero pochi. Prospera negli ambienti che contano un'oziosa e raffinata convivialità. Esemplari maschi adulti conversano amabilmente di argomenti di straordinaria inutilità e impagabile spasso. Avendo in mano una telecamera virtuale e facendo una carrellata, il piano sequenza si potrebbe cristallizzare su un gruppo di bontemponi che, davanti ad un bicchiere di buon vino bianco ghiacciato, salutano a pacche sulle spalle un sodale finalmente ritornato nella allegra compagnia di giro. Si tratta di Calogero Mannino, uscito indenne e immacolato da un brutto processo di mafia. Non ha sentito nemmeno le ultime righe della sentenza, che si è candidato (e subito prontamente eletto), sotto l'egida della ex Balena Bianca. Nemmeno il tempo di riprendere le vecchie abitudini (auto blu, prebende, party con amici) che dallo scudo crociato dell'Udc fa il salto della quaglia nel Pdl. Questi uomini hanno innato il fiuto del potere e dei gangli dove esso si annida. Ma i bontemponi non sono ilari per il cambiamento di casacca di Mannino (è cosa abbastanza ovvia negli ambienti); il fatto è che l'ex ministro democristiano (vi giuro che aveva un dicastero e per più volte...) è un asso nella difficile arte della briscola chiamata. Trovare un quinto giocatore al giorno d'oggi è cosa estremamente difficile, altro che crisi di governo. Pochi isolati più in là, si intravedono i leghisti (e qui le voci si trasformano in berci: non è un club di aristocratici...). Abbigliati come cacciatori inglesi dell'Ottocento, se la ridono su come sono riusciti ad infilare il Sole delle Alpi nelle carte di identità di Ponte di Legno, prendendo per il culo per l'ennesima volta l'anziano inquilino dell'Hotel Quirinale. E giù risate.Non lontano, davanti ad un cocktail multicolore, Fini spiega ai suoi fedelissimi, come si fa ad andare a vivere al mare con pochi soldi e tanta arguzia. Si decide, al termine del briefing, che lo scantinato di Cortina D'Ampezzo tocca a Bocchino. Risate altissime. Arriva dell'altro vino bianco. Che cosa può offrire di meglio la vita, di un pomeriggio al circolo degli amici?
Magazine Società
A giudicare dallo scenario politico, pare che al giorno d'oggi di problemi drammatici, almeno in Italia, ce ne siano davvero pochi. Prospera negli ambienti che contano un'oziosa e raffinata convivialità. Esemplari maschi adulti conversano amabilmente di argomenti di straordinaria inutilità e impagabile spasso. Avendo in mano una telecamera virtuale e facendo una carrellata, il piano sequenza si potrebbe cristallizzare su un gruppo di bontemponi che, davanti ad un bicchiere di buon vino bianco ghiacciato, salutano a pacche sulle spalle un sodale finalmente ritornato nella allegra compagnia di giro. Si tratta di Calogero Mannino, uscito indenne e immacolato da un brutto processo di mafia. Non ha sentito nemmeno le ultime righe della sentenza, che si è candidato (e subito prontamente eletto), sotto l'egida della ex Balena Bianca. Nemmeno il tempo di riprendere le vecchie abitudini (auto blu, prebende, party con amici) che dallo scudo crociato dell'Udc fa il salto della quaglia nel Pdl. Questi uomini hanno innato il fiuto del potere e dei gangli dove esso si annida. Ma i bontemponi non sono ilari per il cambiamento di casacca di Mannino (è cosa abbastanza ovvia negli ambienti); il fatto è che l'ex ministro democristiano (vi giuro che aveva un dicastero e per più volte...) è un asso nella difficile arte della briscola chiamata. Trovare un quinto giocatore al giorno d'oggi è cosa estremamente difficile, altro che crisi di governo. Pochi isolati più in là, si intravedono i leghisti (e qui le voci si trasformano in berci: non è un club di aristocratici...). Abbigliati come cacciatori inglesi dell'Ottocento, se la ridono su come sono riusciti ad infilare il Sole delle Alpi nelle carte di identità di Ponte di Legno, prendendo per il culo per l'ennesima volta l'anziano inquilino dell'Hotel Quirinale. E giù risate.Non lontano, davanti ad un cocktail multicolore, Fini spiega ai suoi fedelissimi, come si fa ad andare a vivere al mare con pochi soldi e tanta arguzia. Si decide, al termine del briefing, che lo scantinato di Cortina D'Ampezzo tocca a Bocchino. Risate altissime. Arriva dell'altro vino bianco. Che cosa può offrire di meglio la vita, di un pomeriggio al circolo degli amici?
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Matteo Salvini: "Mi prendo il centrodestra"!
Il centrodestra è alla disperata ricerca di un leader. Il nome che circola con una certa insistenza è quello di Matteo Salvini, leghista, politico di... Leggere il seguito
Da Freeskipper
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
La settimana del Movimento 5 Stelle Lombardia - 26 settembre - 3 ottobre 2014
www.lombardia5stelle.it Non vedi correttamente questa mail? Clicca qui. 26 settembre - 3 ottobre 2014 IN QUESTO NUMERO • Un avviso di garanzia al segretari... Leggere il seguito
Da Alloraquando
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Diario di viaggio: Ponte di Legno tra memoria e futuro
E’ stata un’estate piovosa e la comunità di Ponte di Legno, culla della Valcamonica, lo sa fin troppo bene. Eppure la chiusura del mese di agosto con... Leggere il seguito
Da Rosariopipolo
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Carlo Emilio Gadda a Temù
di Giuseppe Leuzzi. Un libro per gli amici, nel ricordo dei vent’anni estivi in Valcamonica di un gruppo di romani del quartiere e la parrocchia di... Leggere il seguito
Da Rosebudgiornalismo
ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ -
“E se domani…”
E’ l’inutile titolo d’apertura del blog di Beppe Grillo di questi giorni. Il futuro che immagina questo saltimbanco non riesce a sognarlo e per questo ce lo... Leggere il seguito
Da Casarrubea
CULTURA, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
Cora Coralina, la poesia nella casa oltre il ponte
Ho chiuso gli occhi ed ho chiesto un favore al vento: porta via tutto ciò che è inutile. Sono stanca di valige pesanti. Da adesso in poi solo ciò che... Leggere il seguito
Da Paz83
SOCIETÀ






