Si è chiusa da dieci giorni la terza stagione della serie A di calcio a 5 femminile e sembra già storia. Le foto del trionfo della Lazio campione d’Italia 2013-2014 sono state divorate, digerite ed archiviate con la velocità di un click e le società scalpitano per preparare al meglio la nuova stagione. Il rompete le righe ha lasciato subito il posto alle prime importanti conferme: ufficiale dalla scorsa settimana, la permanenza di Iturriaga al Montesilvano, mentre la “dichiarazione d'amore” di Lucileia e Gayardo alla Lazio è giunta addirittura durante i play off. Prima di catapultarci in pieno clima mercato, facciamo un passo indietro e vediamo cosa resta di questa stagione che, prendendo in prestito la frase di una canzone “sottile”, non potrei che definire “tremenda e stupenda”, un po’ come la vita!
Tremenda, assolutamente sì. E’ stato il primo campionato di serie A “mutilato” dall’esclusione di una squadra per mancata presentazione in campo per quattro partite. Una brutta pagina del futsal femminile che speriamo sia di monito a tutti e faccia riflettere.
Tremende anche le valanghe di gol che si sono abbattute con troppa frequenza soprattutto nel girone B e C. Le goleade in una serie A non dovrebbero quasi esserci, ma il futsal femminile italiano sta attraversando una lunga fase di transizione, con una serie A troppo ampia e senza una categoria intermedia tra regionale e nazionale.
Nonostante la Lazio abbia vinto la regular season con una preoccupante media di 12 centri a partita, il record della gara con più gol spetta alla Pro Reggina, capace di infrangere quota 30 gol contro le ragazzine dell’Atletico Belvedere (2-30 nella 21° giornata del girone C).
Quella che si è appena conclusa, è stata sicuramente una stagione tremendamente difficile per alcune società che hanno dovuto affrontare crisi interne ed economiche. Dopo una campagna acquisti 2013 che ci sorpreso per la sua sfarzosità, densa di grandi promesse e di grandi aspettative, molti sogni si sono infranti durante il campionato ed ora è tempo per le dirigenze di tirare le somme.
Tremendi anche i comunicati del giudice sportivo. E’ stato il campionato delle grandi squalifiche e degli arbitri offesi, minacciati e picchiati. Le proteste sugli arbitraggi non all’altezza oramai non fanno più notizia, sono il gioco preferito di molti ed il primo alibi anche nel futsal femminile (ahimè).
Tremendamente ingiusto e pericoloso per tutti giocare su un campo scivoloso. Potrebbe essere utile un riallineamento della classe arbitrale su situazioni oggettive riguardanti la praticabilità dei campi di gioco.
Fanno infine tremendamente rumore i 27 mila euro di ammende comminate dal Giudice Sportivo in questa stagione alle società della serie A femminile, che spaziano dalla mancata presentazione in campo, alle ingiurie e minacce agli arbitri, alla mancata presenza del medico ecc. Sono 12 su 42, le società a non aver ricevuto ammende e a non finire nell’albo dei cattivi (o dei buoni contributori della Divisione): Belvedere, Decima, FB5, Isolotto, Lazio, Lupe, Nuova Focus Donia, Perugia, Real Statte, Rionero, Sporteam, Thienese. Sarebbe molto bello ed utile, se i 27 mila euro, inaspettata manna per chi gestisce il futsal, venissero utilizzati dalla Divisione per un evento o un progetto di promozione dedicato solo al futsal femminile, magari giovanile. Sarebbe tremendamente stupendo!
Con questa speranza, ci tuffiamo senza indugio nello stupendo di questa stagione! Il livello di gioco e lo spettacolo del futsal femminile (in certe partite) è cresciuto enormemente, grazie all’arrivo in Italia di altre validissime stelle straniere (oltre a quelle già presenti). A partire dai portieri Munoz e Ribeiro, alle ottime Vieira, Iturriaga, Borges, Moreno, Beita subito trascinatrici delle loro squadre. Nuove beniamine da applaudire per il pubblico in crescita nei palazzetti italiani. Nuove stelle da ammirare ed emulare per le giovani giocatrici italiane. Professioniste che stanno contribuendo alla crescita del futsal italiano, portandolo per mano verso livelli internazionali.
E stupendo è l’interesse crescente che il futsal femminile riceve dai media anche non specializzati, grazie soprattutto all’impegno delle società. Certo della Serie A di futsal femminile si parla ancora soprattutto a livello locale, piuttosto che nazionale, ma i progressi sono evidenti.
Più che stupendo è un miracolo che il futsal femminile sia andato in onda su Rai 2 ad ora di pranzo grazie a Lucileia, pallone d’oro 2013. Certo l’intervista è stata trasmessa all’interno della rubrica “Costume e società”, ma non demordiamo! La tv di stato è troppo conservatrice e le tv innovatrici hanno occhi solo per il business; ed ora come ora la Serie A di futsal femminile i soldi li spende, non li fa guadagnare. Sempre con Lucileia il futsal è entrato in uno dei templi italiani del pallone, lo stadio Olimpico di Roma per la “Partita Mundial Italia vs Brasile”, trasmessa in prima serata su Italia Uno. Una cosa è certa: con certe campionesse si potrebbe fare davvero molto di più per dare visibilità al futsal femminile, ancora poco noto e semmai noto con il nome di “calcetto”, idealmente collegato alle partitelle tra amici o scapoli-ammogliati. Stupenda sarebbe una sinergia tra società femminili o tra società e Divisione (ricordiamo il “Triangolare delle rappresentative dei tre gironi” e l’”All Stars” di due anni fa) … quindi non solo utopia!
A metà strada tra il tremendo e lo stupendo c’è la stagione sportiva vera e propria, mai come quest’anno così scontata e trionfale. Ha vinto la favorita, la Lazio che la passata stagione è riuscita a riunire sotto il segno dell’aquila giocatrici già ambientate nel campionato italiano, dal trio delle meraviglie Blanco-Lu-Gayardo, al collaudato trio calabrese già campione d’Italia Presto-Siclari-Violi. Una stagione perfetta, quasi disumana, senza nessuna sbavatura, con un solo pareggio e tutte vittorie. Una Coppa Italia in bacheca con un 7-1 in finale e un campionato dominato, compresi play off e finali scudetto.
Antagonista della Lazio, la Ternana che ad inizio stagione era segnalata tra le sicure protagoniste. La potenza di Amparo, la forza di Sanchez, il talento di Neka e la novità Jessiquinha non potevano non collocare le ferelle come prime rivali insieme al Montesilvano, un gruppo già solido rinforzato dagli innesti di due bomber italiani (Troiano e Bellucci), dalla nazionale spagnola Iturriaga e dalla novità Borges. Pronostici rispettati con un solo unico sussulto in tutta una stagione: i rigori tra Lazio e Montesilvano al primo turno delle Final Eight.
Ma in cima alla lista delle cose stupende della stagione, quella che ci è piaciuta di più, l’articolo che ha ricevuto oltre 400 like e condivisioni su SheFutsal, è il gesto di fair play dell’Isolotto nello scontro diretto con lo Sporteam. Una giocatrice gigliata che calcia volontariamente nella propria porta il pallone per restituire un gol alle avversarie ristabilendo la parità. Nonostante tutto, è ancora roba da futsal!
Personalmente è un orgoglio sapere che chi segue SheFutsal si emoziona ed ama prima di tutto i gesti puri di sportività e di fair play. Quei gesti che vengono fatti spontaneamente nelle situazioni difficili, quando hai solo una frazione di secondo per decidere e pensi solo a fare ciò che “è giusto”. E’ in quel momento, sospeso tra favola e realtà, che escono fuori istintivamente i nostri valori, la nostra essenza, terribile o stupenda che sia, ciò che ci rende unici e che segna la netta differenza tra persona e Persona. Grazie!
di Letizia Costanzi
Magazine Calcio
In archivio la 3° stagione della Serie A di futsal femminile: tremenda o stupenda?
Creato il 18 giugno 2014 da ShefutsalI suoi ultimi articoli
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