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In arrivo indagine Agcom su frequenze, si potrà chiedere fine procedura Ue

Creato il 27 giugno 2014 da Digitalsat

In arrivo indagine Agcom su frequenze, si potrà chiedere fine procedura UeDopo l'acquisizione da parte di Cairo del Lotto 3 del digitale terrestre, c'e' fermento nell'assetto delle frequenze televisive. L'Agcom ha messo a punto, e a breve trasmettera' al Ministero, l'analisi della capacita' trasmissiva sulle principali piattaforme. Sulla base dei risultati raggiunti, secondo quanto si apprende, il Mise potra' chiedere la chiusura della procedura Ue di infrazione contro l'Italia per mancanza di pluralismo nella distribuzione delle frequenze in digitale
Intanto il Ministero, come annunciato a un convegno nella sede della Camera dalla dirigente Eva Spina, ha preparato il nuovo piano nazionale di ripartizione dello spettro radioelettrico, con nuove frequenze destinate agli operatori di tlc, che sara' reso pubblico a breve. Nella stessa occasione Maria Luisa Cesaro, responsabile Regulation and competition di Vodafone, ha sottolineato che gli operatori chiedono "sostenibilita' ed efficienza" delle decisioni sulla destinazione e allocazione dello spettro. Una posizione condivisa anche da Wind e Telecom.
All'orizzonte resta la questione, ancora aperta, della destinazione delle pregiata banda 700 che gli operatori televisivi, come Mediaset (Confalonieri ha parlato di recente di "aperture esagerate dei regolatori"), non vorrebbero cedere. Secondo l'orientamento del sottosegretario Antonello Giacomelli, l'Italia si adeguera' solo se necessario alla posizione europea (che al momento prevede l'assegnazione della banda 700 alle tlc entro il 2015-17). Non e' escluso pero', secondo Giacomelli, che la tecnologia (t2) consenta in futuro di duplicare o perfino triplicare la capacita' trasmissiva dei multiplex, in modo da superare il dibattito sulla banda 700
Sul fronte della procedura di infrazione bisogna invece ricordare che due giorni fa il Mise, nell'ambito dell'asta ex beauty contest, ha assegnato il lotto 3 (che contiene i canali UHF 25 e UHF 59 con una copertura del 96,6% della popolazione) per 31,6 milioni a Cairo, unico pretendente. Dopo l'acquisto di La7 e La7d da Telecom, quest'ultima mossa di Cairo potrebbe cambiare gli assetti dello scacchiere televisivo e far realizzare una condizione per la richiesta della chiusura della procedura di infrazione. L'altra e' basata sulla verifica, da parte dell'Agcom, delle garanzie per l'accesso a terzi del 40% della capacita' trasmissiva sul quinto multiplex detenuto da Rai e Mediaset. Grazie ai risultati dell'indagine, che e' gia' passata al vaglio di un consiglio dell'Autorita', sempre secondo quanto si apprende, il Ministero potra' chiedere la chiusura della procedura di infrazione europea. Tornando al fronte della ripartizione dello spettro, come annunciato da Spina, il nuovo piano sara' a breve posto in consultazione pubblica che durera' fino a settembre. Tra le misure sulle quali si richiede il parere degli interessati, a quanto risulta, c'e' la destinazione della banda 1452-1492 agli operatori mobili.


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