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In aumento gli anziani non piu’ autosufficienti

Da Terzosettoresocialnetwork @TerzoSettoreSN

In aumento gli anziani non piu’ autosufficientiBisogna pensare a un nuovo sistema di assistenza
Sono una cinquentenne sull’orlo di una crisi di nervi: ho un figlio adolescente, la menopausa e una mamma anziana e non autosufficiente da badare. Naturalmente lavoro, ma se continua così dovrò smettere e farci bastare lo stipendio di mio marito (commesso in un negozio). Ho chiesto al Comune se avevo diritto a un’assistenza domiciliare per mia madre ma mi hanno detto di mettermi in lista d’attesa. E nel frattempo come faccio?

Lettera firmata

Cara signora, lei è il classico anello debole (in realtà molto forte) su cui si scaricano le contraddizioni e la crisi di questo momento. Proprio quando avremmo  bisogno che le donne lavorassero e dessero il loro fondamentale contributo per uscire dalla crisi (non solo per i numeri ma per le idee e la creatività che il mondo femminile porta con se), le nuove emergenze familiari riportano in casa mogli, madri, figlie. Parlavo giorni fa con i fondatori di una cooperativa che si occupa di aiutare le famiglie che devono assistere un anziano non autosufficiente. Mi spiegavano che il 98 per cento delle persone che si rivolgono a loro sono donne. E quasi tutte alterate, in preda a crisi di nervi,  piegate da faticosissime vite che devono pilotare in totale solitudine. Pensiamo a un genitore che improvvisamente si ammala di Alzheimer, o che subisce un ictus, e al lungo e sconosciuto percorso che il parente deve percorrere prima di capire a chi rivolgersi, cosa fare, come farsi aiutare, su quali contributi puo' contare e come far tornare i conti di casa. E' un'odissea. Ed e' proprio per trovare nuove soluzioni ai tanti casi che abbiamo organizzato una tavola rotonda con tutti i soggetti pubblici e privati che si occupano dell'assistenza agli anziani. E' urgente trovare il modo di accogliere e occuparsi non solo del malato o del paziente non autosufficiente ma di tutta la famiglia che lo ha in carico. E cercare di dare le risposte e gli strumenti giusti a chi si prende cura, che sia una badante o un parente. Vi faremo sapere cosa e' venuto fuori. Le donne come lei non devono essere lasciate sole.
FONTE: blog.quotidiano.net


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