Un team di studiosi australiani del Murdoch Children Research Institute è riuscito a realizzare una struttura molto simile a un rene nello stato embrionale utilizzando le cellule staminali umane.

Questa nuova “creazione” costituisce forse un primo gradino per la realizzazione di un organo completo sulla base di un numero limitato di cellule staminali. Gli studiosi del Murdoch Childrens Resaerch Institute di Parkville (Australia), guidati da Minoru Takasato e Melissa Little, hanno impiegato cellule staminali umane pluripotenti per creare in laboratorio un simil-rene allo stato embrionale.
I risultati di questa ricerca, resi noti sulla rivista “Nature”, hanno mostrato come queste strutture potrebbero già da ora essere impiegate per le sperimentazioni sulla tossicità di farmaci, modelli di patologie genetiche e sorgenti di cellule renali specifiche per nuovi trattamenti.
Il rene embrionale umano nasce da due popolazioni di cellule (i cosiddetti precursori): una costituisce i dotti collettori del rene, l’altra le cellule renali vere e proprie (i nefroni). In studi precedenti, i ricercatori del Murdoch Childrens Resaerch Institute avevano indagato la possibilità di creare mediante cellule staminali pluripotenti tutti e due i tipi di precursori renali. Nella nuova ricerca, il team di studiosi ha fatto crescere organuli complessi, fatti di nefroni, della relativa rete di dotti collettori e dei progenitori del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni dei nefroni negli embrioni.
Ovviamente la struttura creata non è un rene vero e proprio e non è trapiantabile: si tratta di una creazione molto vicino alla realtà, ma manca ancora l’organizzazione su vasta scala di un rene reale.
Fonte: “Wired”