Si dice che quando la tua vita professionale è alle stelle, quella sentimentale è invece nella merda.
E' stato così anche per Carrie. Mi sono ritrovata sola coi miei pensieri davanti a tanti libri e vi assicuro che non so neanch'io dove ho preso la forza per andare avanti,sostenere diversi esami nel migliore dei modi, mettere su un sorriso di facciata perchè nessuno si accorgesse di quello che avevo dentro. Mentre l'unica cosa che avrei voluto fare sarebbe stato fermare il tempo, fermarlo prima ancora di compiere quel gesto che sarà motivo di rimpianto per tutta la mia vita facendogli capire che non ho mai comandato i miei sentimenti e che,se lui avesse voluto, avremmo potuto iniziare qualcosa di bello insieme. Ma non è andata così.
Si sbaglia tanto nella vita, forse a pochi giorni dal tuo 24esimo compleanno sbagli ancora di più, credi sia tutto facile e credi nell'amore paladino di tutto, credi basti questo per vincere. Invece no. Invece i pensieri, unici compagni di questi lunghi mesi, ti suggeriscono che l'amore non basta, che essere stati sinceri,espliciti e senza forme di controllo non ti ha fatto conquistare un posto più in alto nel podio del suo cuore. E capisci il senso di tante lacrime che hanno bagnato il tuo volto perchè tu dal basso dei tuoi vent'anni hai amato più di quanto sei stata amata, hai fatto si la stronza rovinandogli "momentaneamente" la vita gettando in faccia alla sua cara moglie la realtà di tre anni insieme, ma pure questo era un modo,disperato, di confessargli il tuo amore e di essere pronta a tutto. I pensieri, per mezzo delle parole di una cara amica che grazie a questo blog ho conosciuto, mi hanno detto "che è sicuramente stata una storia importante per la mia vita,ma che non è la storia della mia vita".
Il più grande nemico con cui ho dovuto lottare nei miei pensieri è stata la paura di perderlo per sempre, di dover fare a meno dei suoi consigli, delle sue risate,dell'essere ironicamente chiamata stupida e poi ancora dei suoi sorrisi,delle sue confessioni e perfino paura di non poter più condividere con lui il suo amato caffè decaffeinato. Sono arrivata alla conclusione che potrei rinunciare a tutto,all'attrazione fisica, alla nostra intimità, alle sue labbra e al suo profumo così diverso da quello di altri, ma non potrò mai rinunciare all'idea che lui ci sia per me, che se dovesse succedermi qualcosa posso alzare il telefono e chiedere il suo aiuto,che se sono in crisi per l'uno o per un altro motivo lui mi ascolti, che mi prenda in giro all'occorrenza e che non smetta mai di volermi bene,come io sono sicura di volergliene da oggi nei giorni che verranno. Ci saranno nuovi amori e,forse, nuove certezze nella mia vita ma tutto ciò che sto cercando ora di recuperare è la certezza che lui ci sia nella mia vita. Non so con che ruolo, non so come dovrò definirlo, se amico o altro, i miei pensieri questo non me l'hanno ancora detto. Del resto io sono la prima a non amare gli schemi e le etichette,che però putroppo regolano le relazioni secondo la società in cui viviamo. Voglio semplicemente essere M. per lui, come lui sarà per sempre S. per me. Voglio, voglio tanto che anche lui coi suoi pensieri arrivi a questa conclusione. Ho fatto una promessa a me stessa per questo nuovo anno,che smetterò di stare male per lui,per i suoi alti e bassi,per le sue insicurezze e il suo esserci a momenti. Non sono ancora stata fedele a questa promessa,forse perchè finora per me quest'anno non è ancora cominciato. Ci siamo rivisti,ma non abbiamo avuto modo ancora di parlarne davanti a un caffè come è giusto che sia, non ho ancora aperto del tutto i miei pensieri perchè la paura di sbagliare di nuovo è tanta.