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In balia del destino

Creato il 15 luglio 2013 da Monica @lovedlens
In balia del destino«Io arranco tra tutti quei fili di lana grigi che mi si attaccano alle gambe. Sono così pesanti da trascinare ... »
Questa pellicola è divisa in due capitoli: nel primo lo spettatore impara a conoscere Justine, una ragazza che nel giorno del suo matrimonio sembra ricordare più un' anima persa, sospesa nel vuoto, tormentata da qualcosa che non riesce a vivere come vorrebbe o forse vorrebbero i suoi cari  quello che viene definito "il giorno più bello della vita" (esclusa la madre) una donna che non riesce ad avere nessun contatto vero o legame con la vita terrena. Nel secondo capitolo invece si approfondisce il carattere di Claire, completamente diversa dalla sorella, rappresenta il reale, il concreto cioè una donna perfettamente a suo agio nel ruolo di moglie e di madre, al contrario della sorella tremendamente attaccata a tutto ciò che la circonda e alla sua famiglia ed è proprio questo l' elemento che le farà perdere il controllo (al contrario di Justine mantiene la calma) nel momento in cui capisce che Melancholia si sta avvicinando lentamente alla terra causandone la totale distruzione. E mentre il pianeta si avvicina alla terra le sorelle una volta distanti e incompatibili sembrano ritrovare una certa unione.

Lars Von Trier è certamente uno che divide il pubblico con le sue pellicole ma non si può negare il suo straordinario talento. Realizzare un film come questo a mio avviso non è cosa facile, richiede inteligenza e coraggio e il regista danese ne ha a volontà. Melancholia può quindi risultare per alcuni una pellicola incomprensibile o incompiuto ad altri invece può entusiasmare. Famoso per avere un carattere difficile e provocatorio (non ultima la sua affermazione su Hitler) in questo film racconta il dolore dell' esistenza umana e la depressione, temi pesanti e difficili che però fanno parte della nostra vita e proprio per questo devono essere trattati. A rendere il tutto più spettacolare ed affascinante ci sono la musica e la fotografia: alcune scene sembrano dei bellissimi dipinti, specie quelle iniziali, il tutto grazie ad uno slow motion ben realizzato. Melancholia è un film potente ed estraniante che travolge lo spettatore lasciandolo inerme. Veramente suggestivo.


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