Per comprendere quanto siamo caduti in basso non occorre guardare in alto. Lo so, banale gioco di parole, poco riuscito, scusate. Ritento così: se volete farvi un’idea di quanto la cosiddetta classe politica di questo paese faccia sempre più schifo, non occorre seguire i lanci di fango che stanno tenendo banco ultimamente a livello nazionale: la guerra dei dossier incrociati, le maldicenze, le trappole e le minacce reciproche. No. Basta scendere le scale e percorrere un po’ il marciapiedi sotto casa. Anche lì, infatti, ci saranno politici di passaggio che, pur ricoprendo cariche infime o infimissime, adottano le medesime strategie dei loro maggiori referenti. La storia seguente ne fornisce un valido (ancorché ributtante) esempio.
http://gattomur.wordpress.com/2010/08/10/e-ora-finalmente-un-post-locale/