Gilbert Keith Chesterton (1874-1936) amava l’Italia e l’Italia amò lui. Quest’uomo dall’aspetto corpulento, con i baffi di un guerriero gallico, l’aria paciosa e quasi infantile, il cappello a larghe falde sempre calato in testa è l’inventore del parroco detective Padre Brown. Le sue avventure, scritte tra il 1911 e il 1936, offrono ore di lettura spassose, ingegnosi rompicapi ambientati nella rigogliosa campagna inglese. Fa da sfondo, alla ricerca del colpevole, la contea del Buckinghamshire con le sue immense distese verdi, le antiche dimore patrizie ed i tranquilli villaggi rurali. Come Hambleden che si trova in una delle valli più belle di Chiltern Hills o Marlow, dove per un breve periodo soggiornarono Mary e Percy Bysshe Shelley, amanti in fuga. Con una delle guide del posto che il Centro di informazione turistica mette a disposizione dei visitatori, inizia il tour dal Marlow Bridge, il ponte sospeso sul Tamigi che rimanda ad un’altra costruzione, il Széchenyi Chain Bridge sul Danubio, edificato per collegare le due parti della città, Buda e Pest, in Ungheria. Altra sosta obbligata è su West Street ad Albion House, dove nel 1816 Mary Shelley era alle prese con il Frankenstein ed il suo compagno componeva, l’anno dopo, The Revolt of Islam. Si può girovagare per un po’ su High Street e Spittal Street prima di concedersi il tè pomeridiano nella pasticceria della famiglia Burgers (vicino al ponte) perché, a detta degli abitanti, prepara gli infusi più deliziosi della Contea. Nel mese di giugno (13-14) potete godervi la Marlow Town Regatta ed il Festival con le gare di canottaggio, musica e cibo a volontà. Oppure a luglio (20-24) divertirvi all’antica cerimonia del Royal Swan Upping, una sorta di censimento delle colonie dei cigni che popolano il Tamigi. La tradizione, le cui origini risalgono a circa 9 secoli fa, stabilisce che gli eleganti volatili siano proprietà della Famiglia reale. E, infatti, i Warden of the Swans e i Marker of the Swans (Guardiani e Marcatori dei cigni), vestiti con le uniformi reali sono impegnati a contare, pesare e misurare i restii pennuti. Naturalmente non possiamo lasciare Marlow senza aver visitato Higginson Park che costeggia il Tamigi e St Peter Street, la più antica e pittoresca strada bel borgo, con l’omonima chiesa ed il pub Two Brewers dove mandare giù una pinta di birra. Lasciando Marlow possiamo scegliere diversi posti dove andare. Vale la pena il Thames Path National Trail, una passeggiata panoramica che ci porta al grazioso villaggio di Cookham, luogo natio del pittore Sir Stanley Spencer (1891-1959) di cui potete ammirare le opere all’interno della Galleria omonima nel centro del paese che considerava «una specie di paradiso terrestre». Oppure, optare per Cliveden e perdervi nei giardini di Cliveden House e nei magici boschi che lo circondano. Se siete alla ricerca di nuovi sapori, fa per voi Bray on the Thames, importante centro gastronomico. È conosciuto, infatti, come il “paese culinario” per i suoi piatti di eccezionale finezza. Potete scegliere tra The Fat Duck, con le sue tre stelle Michelin, The Crown, una locanda del XVI secolo con travi basse e camini d’altri tempi e The Hinds Head, un edificio Tudor, che conserva la sua rilassante atmosfera da pub. Terminate il giro, esplorando il villaggio di West Wycombe, le cui strade sono piene di case e locande dai diversi stili architettonici, risalenti al XVI e XVIII secolo, ed il favoloso e immenso parco (West Wycombe Park) dove si può ammirare l’elegante casa palladiana della famiglia Dashwood utilizzata come set nella recente serie televisiva Downton Abbey. Un ultimo sforzo e sarete ripagati. Arrivate a West Wycombe Hill per una vista mozzafiato su tutta la campagna circostante.
Giovanna Scatena