In cambogia al via al processo contro i 4 khmer rossi autori delle morti di 1 milione e 700 mila persone. tutto potrebbe essere compromesso dall’intervento del premier cambogiano ex khmer

Creato il 04 luglio 2011 da Madyur

La loro età va da 79 agli 85 anni . Sono responsabili della perdita di molte vite in Cambogia tra il 17 aprile 1975 e il 7 gennaio 1979, quando i Khmer rossi erano al potere. Pol Pot, che guidò una rivoluzione ultranazionalista e ultracomunista , è morto nel 1998 ma altri 4 decidevano con lui. Tre uomini, una donna . Il 27 giugno a Pnhom Penh ( la capitale cambogiana) è iniziato il processo contro di loro nel nome di 1 milione e 700 mila morti , vittime di esecuzioni, privazioni , fame, superlavoro.

Nuon Chea, l’ideologo, si è presentato in aula con berretto di lana da sci davanti ai magistrati locali e internazionali sotto l’egida Onu. Noun era il fratello numero due , è accusato di crimini di guerra , crimini contro l’umanità e genocidio. Alla sbarra anche Kieu Samphan , capo di Stato , il ministro degli Esteri , Ieng Sary , e sua moglie , la titolare degli Affari sociali . Ieng Thirith.

Dalla dissoluzione dei Khmer rossi , che dal ‘79 al ‘99 controllarono lembi di territorio, la comunità internazionale voleva instaurare una “Norimberga cambogiana”. Gli imbarazzi degli antichi sostenitori di Pol Pot (Cina e Usa per contenere il Vietnam sovietico) , avevano ritardato la nascita di una corte sulla quale l’attuale governo cambogiano , tuttavia, voleva mantenere un certo controllo.

Il mandato del tribunale si limita ai crimini commessi nel Kampuchea democratico , il nome dello stato dei Khmer rossi; esclusi il prima e il dopo , ovvero le violenze perpetrate dalla guerriglia , i bombardamenti americani sui civili , la brutalità delle forze dell’ordine d’occupazione vietnamite post 1979.

La debolezza di questa Corte è la grande influenza dell’attuale premier cambogiano, Hun Sen. Ex Khmer rosso a sua volta, passato ai vietnamiti , dagli Anni Ottanta a oggi uomo forte del Paese , Hun Sen vuole limitare il tribunale in questo processo. Hun non vuole che si vada avanti con questi processi per non intaccare il suo governo che include ex gerarchi khmer. Le polemiche hanno indebolito le Corti straordinarie , al punto che il Segretario dell’Onu , Ban Ki Moon , è dovuto intervenire. La linea difensiva dei quattro è negare le accuse , se non la validità del processo.


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