Legambiente ripensa alla mobilità urbana ed effettua uno studio sul trasporto ferroviario in Campania, un trasporto che, secondo il rapporto presentato dall’associazione ambientalista, andrebbe potenziato e migliorato.
Complessivamente sono 431 i convogli che effettuano servizio in Campania, di cui 81 a Napoli, ma la maggior parte di essi sono troppo vecchi, lenti e lontani dagli standard europei, con un’età media complessiva di 17,3 anni e più di venti anni d’età per il 78,3% dei treni. A tale situazione si aggiunge anche il fatto che servirebbero altri 167 convogli per offrire un servizio decente ai 271.553 passeggeri che ogni giorno si servono dei trasporti pubblici.
Questo è quanto emerge dal rapporto di Legambiente dove si legge “Nonostante la regione Campania negli ultimi anni si è dotata di 63 treni tra nuovi e completamente ristrutturati, ci sono ancora troppi treni metropolitani e tram troppo vecchi“.
Un quadro poco confortante che emerge da un’analisi dettagliata e che scatta una fotografia a quelli che sono i trasporti pubblici della nostra regione, fotografia che, secondo Legambiente, è totalmente priva di luce, sbiadita.
L’analisi non risparmia neppure la Vesuviana, in particolare la tratta Napoli- Sorrento, interessata ogni giorno da 45mila passeggeri pendolari, lo stesso numero di passeggeri che interessa anche le tratte Napoli-Torregaveta (Circumflegrea e Cumana).
Un totale di 70 milioni di passeggeri annui, che soffrono i disservizi di un trasporto pubblico, ormai obsoleto.