A pochi chilometri da Milano, c'è il Canton Ticino conosciuto da tutti come luogo per fare acquisti che nel nostro Paese sono diventati impossibili: benzina, oggetti elettronici oppure per i frontalieri la possibilità di lavorare. Ma, questo piccolo angolo verde è ben altro che benzina a basso prezzo o paradiso fiscale. In questevalli incantate si produce il miglior cioccolato al mondo e ne abbiamo la prova visitando la fabbrica Chocolat Stella.
La città di Bellinzona, capitale del Cantone, e le valli dell'Alto Ticino, sono piccoli scrigni di rara bellezza che contengono un universo di natura a tratti incontaminata, arte e gastronomia. A testimoniare questo patrimonio ci sono i tre castelli e le mura di cinta della città di Bellinzona che vennero eretti in epoca medievale; lo scopo di queste fortificazioni era quello di sbarrare l'accesso della valle del Ticino alle popolazioni del Nord e di controllare i pedaggi e la via verso il S. Gottardo.
Dopo ricostruzioni avvenute nei secoli, restauri e migliorie recenti, i tre castelli Castelgrande, Montebello e Sasso Corbaro si presentano oggi nel massimo del loro splendore e sono la principale attrazione turistica della città. Nel 2000 i castelli di Bellinzona hanno ricevuto dall'Unesco il riconoscimento di Patrimonio mondiale dell'umanità.
Oggi il mezzo più semplice per salire al Castelgrande è l'ascensore, che dalla base della collina porta direttamente all'interno del complesso. Nel tardo medioevo vi si accedeva da meridione, varcando a metà della salita, una porta nelle mura cittadine; superati dopo circa 100 m i cortili d'arme merlati a sud della cinta, si raggiungeva infine alla porta principale del castello, aperta nel tratto sudorientale delle mura. Viuzze ripide permettono anche oggi di salire dalla città vecchia a questa porta; sopra l'ingresso definito da un arco a tutto sesto è rimasto un piccolo sporto provvisto di caditoie da cui si può osservare il panorama di Bellinzona.
Chocolat Stella, azienda di proprietà familiare, fondata in Svizzera nel 1928, si distingue per la produzione dicioccolato di alta qualità ed è fra i pionieri delle produzioni biologiche e fairtrade. Votata al rispetto della tradizione svizzera nella lavorazione del cioccolato, Chocolat Stella, ha due unità produttive, e vanta una grande flessibilità in termini di ricette e formati. La selezione delle materie prime è rigorosa e il processo di produzione è continuamente monitorato. Grande attenzione viene posta nei processi di tostatura delle fave, raffinazione della massa e concaggio del cioccolato che devono essere adattate alle specifiche esigenze di ogni ricetta. Chocolat Stella lavora solo cacao prodotto da agricoltori soci della Cooperativa Sin Fronteras, in particolare dal Costa Rica e Perù, ed è impegnata a migliorare continuamente le loro produzioni. È cosi che dalla selezione delle migliori fave di cacao, nasce la linea di tavolette di cioccolato Alce Nero Fairtrade, dal sapore particolarmente aromatico, dolce ed equilibrato.
Qui nel Canton Ticino dal cioccolato al vino il passo è breve. Con i suoi mille ettari di vigneti e grazie alla sua posizione a sud delle Alpi, il Ticino rappresenta una realtà particolare rispetto alle altre regioni viticole svizzere. Da più di cento anni è il Merlot il vitigno più coltivato. Dai suoi grappoli nascono etichette di eccellente qualità riconosciuta da guide e concorsi internazionali. Un vino equilibrato di color rosso rubino, con la sua elegante nota di edera è il numero uno tra i vini ticinesi. Il Merlot ticinese viene vinificato principalmente in rosso, che nelle versioni in barrique raggiunge livelli qualitativi notevoli. Gustare un buon bicchiere di vino direttamente presso le cantine o durante una delle numerose feste della vendemmia, rappresenta in Ticino un gesto semplice ma altrettanto raffinato e piacevole. Il Merlot ticinese si presta inoltre all'abbinamento con i prodotti tipici del territorio come i formaggi d'alpeggio e i salumi nostrani. La Bondola è un'altro vitigno autoctono e si trova prevalentemente nel Sopra Ceneri. L'affinamento di questo vino, avviene in botti di rovere; al palato risalta un nettare fruttato e fresco. Negli ultimi anni i viticoltori ticinesi hanno inoltre sperimentato con successo degli assemblaggi di vari vitigni che meritano sicuramente un assaggio.
Antonio Vanzillotta