bio oil acne. Quando può essere utile
bio oil è un olio naturale, molto sponsorizzato in quest’ultimo periodo.
Sicuramente è molto utile in caso di smagliature e di pelle secca (perché i suoi ingredienti donano elasticità alla pelle) ma in caso di acne come la mettiamo?
Chi segue il mio blog da tempo, è consapevole del fatto che i miei consigli sono dettati da approfondite ricerche e dalla passione nel settore dell’alimentazione e dell’estetica, ma non da una laurea in medicina.
Bio oil (a mio modesto avviso) non è utile per combattere l’acne in sé, ma le sue cicatrici.
bio oil acne e cicatrici
L’efficacia di bio oil sulle cicatrici è stata scientificamente dimostrata. Pare che questo olio (grazie ai suoi agenti idratanti ed emollienti) riesca a sbiadire ed, in alcuni casi, a rendere molto meno evidenti o a cancellare del tutto le cicatrici.
Generalmente, chi soffre di acne, oltre a dover combattere il problema dell’acne in sé, deve anche lottare con delle cicatrici poco gradevoli dal punto di vista estetico.
In questa lotta bio oil può essere molto utile.
Infatti, con il suo regolare utilizzo, è possibile eliminare le cicatrici causate dall’acne.
bio oil acne. Oltre alle cicatrici, bio oil è utile per curare l’acne in sé?
Dipende. Mi spiego meglio.
L’acne è una malattia della pelle che può essere causata da diversi fattori (generalmente ormonali).
Prima di tutto bisogna identificare il tipo di pelle colpito dall’acne.
Se la pelle in questione è grassa, allora è consigliabile non usare nessun tipo di olio o di prodotto idratante.
In questi casi è meglio ricorrere a prodotti (come alcuni tipi di fango, lo zolfo e l’argilla) che tendono a seccare la pelle.
Seccandosi la pelle, diminuirà anche l’acne.
Invece, in caso di pelle secca con macchie di acne, allora l’acne potrebbe essere causato proprio dalla secchezza della pelle.
In questo caso, l’utilizzo di prodotti idratanti può essere di aiuto.
Va detto però che, oltre le varie creme che si utilizzano, la miglior cura contro l’acne deve essere effettuata dall’interno.
Come? Mangiando una fettina di lievito di birra al giorno, che purifica la pelle, truccandosi poco (in modo tale che la pelle possa respirare) e rivolgendosi non solo ad un dermatologo, ma anche ad un endocrinologo che possa curare eventuali scompensi ormonali.