In cerca delle proprie radici.

Creato il 16 gennaio 2011 da Paplaca @paplaca

Questa signora si chiama Giovanna Bruzzaniti, è nata a Locri (Reggio Calabria) ha 71 anni e vive a Pforzheim, in Germania, dove ha una famiglia che le vuole bene. Non ha avuto un’infanzia ideale, rifiutata dai genitori biologici, cresciuta in orfanotrofio e poi adottata da una famiglia del posto, che comunque le ha dato la possibilità di crescere e sposarsi, avere dei figli. Nel corso degli anni ha cercato più volte di contattare i suoi genitori biologici senza fortuna. Il suo desiderio è quello di sapere se esistono suoi fratelli naturali e conoscerli, ma non ha la possibilità di fare indagini per mancanza di documentazioni. Si è rivolta al web, aprendo una pagina su Facebook (sicuramente aiutata dai suoi figli e nipoti) e contattando chi secondo lei potrebbe aiutarla nella ricerca. Mi sembrauna causameritevole di attenzione. Ecco il testo integrale dell’appello della signora Bruzzaniti:
“Sono nata all´ospedale di Locri il 24.08.1939 da una relazione extra coniugale e da una mamma che non voleva che si sapesse il suo nome. Sono stata portata al brefotrofio di Locri che dopo 3 mesi mi affidarono alla famiglia Fuda domenico e Carà caterina, dove vissi fino all`età di 20 anni insieme ai 2 fratelli figli di questa coppia perchè non fui piu` ripresa da nessuno. La mamma a cui sono stata affidata mi portava spesso a farmi vedere mia mamma che lavorava al comune di Locri, ma mi rinnegava sempre. Il mio papà era nominato il “segretario”. Lui era quello che portava i soldi per i bambini al Brefatrofi di Gioiosa Jonica. Mi ricordo solo un nome LEONE o qualcosa del genere Un giorno quando io avevo l`età piu o meno di 6 anni ricordo che mi chiese se volevo andare ad abitare con lui. Ma io ero troppo piccola per capire. Quando mi sposai ebbi una bimba. Quando questa aveva ca. 2 anni decisi di riprovare a ricercare i miei genitori. Bussai alla porta di mio padre ma lui mi rinnegò. C`era pure un giovane a cui chiesi se in casa ci sia papà. Credo che sia stato mio fratello. Lo stesso giorno andai al comune a trovare questa mamma. Ma questa volta mi invitò ad andare in bagno. Ma io non capendo rifiutai. Siccome i miei genitori affidatari erano analfabeti non ce un documento in cui sia scritto un nome da cui poter incominciare a cercare. I miei fratelli con cui sono cresciuta li ho rivisti 1 anno fa dopo 50 anni. Vorrei adesso sapere se ho dei fratelli giusti da entrambi i lati. Sarebbe il mio piu grande desiderio credendo che i miei genitori sicuramente non esistano piu`. Allego una mia foto da giovane, perche mi dicevano che assomigliavo tanto alla mia vera mamma”.Chiunque pensi di potere dare indicazioni alla signora Bruzzaniti può contattarla sulla pagina di  Facebook  o tramite questosito web.

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