Ciao a tutti, come va?
Impossibile spiegare tutti i trucchi usati dagli agenti del sistema per reprimere gli attivisti delle logge ufficiali e deviarli verso il nulla.
Quindi cercherò di essere breve facendo intuire la problematica senza approfondirla.
Se tutte le organizzazioni ufficiali presumibilmente finalizzate al bene, che ricevono finanziamenti pubblici e privati, operassero per il bene senza dubbio il bene nel mondo avrebbe già trionfato da un pezzo.
Nel 1989 quando realizzai il primo mensile ecologista di base a Milano in 2000 copie per trattare problemi ambientali di quartiere ebbi subito un grande successo.
Mi ero affiliato ad una loggia massonica per poter agire senza che scattasse la repressione.
Se per esempio si mette uno sponsor vanno pagate le tasse, oppure bisogna iscrivere il direttore del giornale all’ordine, si possono rischiare anche denunce per diffamazione, se si vende il giornale bisogna tenere i conti, ci sono spese e non avrei potuto stampare e distribuire senza finanziamenti cospicui.
Aderendo ad una loggia mostravo il simbolo massonico e mi lasciavano agire apparentemente senza repressione.
Dopo alcuni mesi di gran successo stavo cercando di operare il balzo, passare a 10 mila copie, 24 pagine, e distribuire in tutte le principali edicole.
Gratis non muove la coda neanche un cane.
Per trovare volontari che raccogliessero sponsor per coprire le spese decisi di pagare ai raccoglitori delle pubblicità una percentuale sui soldi raccolti.
Il telefono lo pagavamo, l’affitto della sede lo pagavamo, la benzina della macchina la pagavamo, tutti i servizi di cui avevamo bisogno venivano regolarmente pagati, eravamo un’associazione di volontariato, ma ritenevo fosse giusto pagare anche i volontari che svolgessero funzioni utili nè più ne meno di quanto pagassimo tutti gli altri.
Pagavo il tipografo ed era giusto pagare anche chi avesse raccolto le pubblicità.
Per vedere se pagando i volontari saremmo riusciti a fare il balzo spiegai alla mia fidanzata, lavoratrice precaria, ecologista convinta, che se voleva poteva tenere il 10-15% dei soldi raccolti. Le avevo dato un lavoro.
Non avevo ancora finito di parlare che andò a vestirsi per andare in una via commerciale a raccogliere pubblicità.
La sera arrivò al mio centro sociale felice come non mai, davanti a tutti, anche davanti al capo loggia e al capo loggia del capo loggia, tirò fuori i soldi, rideva, aveva raccolto quasi 100 mila lire e 15 mila lire erano sue. Aveva un lavoro, potevamo fare il giornale ecologista e lei stava bene.
Il capo loggia, già avvertito da una spia, le strappò i soldi di mano ed inscenò un processo scandaloso davanti a 20 persone dandole della ladra, della truffatrice che si era impossessata dei soldi della nostra associazione. La ladra venne cacciata dalla massoneria, se ne andò, e persi la migliore collaboratrice, la mia fidanzata, e dovetti chiudere il giornale perchè nessuno andava più a fare sponsor.
Il trucco principale per reprimere il bene è quello di non retribuire i volontari lasciando allo spontaneismo occasionale le iniziative.
Per alimentare il bene servono milioni di agenti del bene retribuiti
Poi a quel punto quando un’organizzazione non ha fondi e non ha collaboratori continuativi ecco che si comincia a svolgere attività senza senso, raccolte di firme per problematiche secondarie che impegnano per mesi quando basterebbe mandare una lettera all’ufficio competente, piuttosto che fondi per un progetto bellissimo, ma assurdo che richiederebbe grandi finanziamenti.
Non parliamo poi quando bisogna pagare l’affitto delle sedi e le spese varie di volantini, striscioni, e si mungono soldi ad aderenti che fanno fatica ad arrivare a fine mese.
Conoscete tutti poi gli agenti con missioni bastarde che deviano gli attivisti verso alcool e droghe per renderli innocui.
Conoscete tutti bene chi siano gli agenti con missioni bastarde.
Agenti provocatori, disturbatori, sabotatori, depistatori, ed è sempre guerra, e ci fregano le ragazze
Conoscete tutti bene in che modo nelle logge segrete vengano eliminati i migliori.
Conoscete anche il problema del possesso delle donne nelle logge massoniche .
Quindi non serve aggiungere altro, al massimo completerò l’articolo nei prossimi giorni con altri esempi.
Se vengono pagati milioni di agenti per alimentare il caos nel mondo regnerà il caos.
Per alimentare il bene servono milioni di agenti del bene retribuiti che svolgano mansioni utili.
Invece tutte le organizzazioni massoniche per prima cosa si premurano che nessun volontario finalizzato ad iniziative utili possa guadagnare niente dal suo attivismo in modo che si frustri, abbia bisogno di svolgere altri lavori, non possa occuparsi a tempo pieno delle problematiche.
Suggerisco a tutti di formare il proprio comitato autonomo senza partecipare ad organizzazioni ufficiali, dandosi un progetto a lunga scadenza, decidendo da soli come organizzare le attività.
Comitati autonomi: a chi rivolgere le proprie proteste?
Grazie dell’attenzione.
Domenico Schietti
PS: per intenderci in una associazione massonica non si può pagare nessuno neanche per pulire i cessi, così fanno schifo e nessuno frequenta i locali per mancanza d’igiene. Finchè pulivo io i cessi il mio centro sociale funzionò da Dio. Quando venni destituito dall’incarico di responsabile nel mio centro sociale nel 1992, smisi anche di pulire i cessi. In due settimane dovettero chiudere perchè non fu trovato l’accordo sulla suddivisione delle mansioni. Pagare qualcuno per farlo era vietato e nessun massone si abbassava a pulire un cesso gratis.