Presentato ieri al Dipartimento per la promozione dei servizi sociali un pacchetto di misure. Tra le mozioni, la promozione della socialità, la riduzione dell'Imu e 300 mezzi di trasporto per la "mobility"
di Lorena Leonardi
Autismo, lavori pubblici, scuola, trasporti e imposta municipale unica. Sono queste le cinque aree tematiche oggetto dei provvedimenti a favore dei disabili che Roma Capitale ha presentato ieri, 20 dicembre, al Dipartimento per la promozione dei servizi sociali e della salute. Il pacchetto di misure ha l’obiettivo di «rispondere nell’immediato e concretamente alle urgenti richieste quotidiane dei diversamente abili che vivono nella Capitale».
Il primo provvedimento in cantiere è un progetto che, a partire da gennaio, implementerà l’autonomia dei ragazzi autistici attraverso il supporto di figure professionali competenti e con la collaborazione delle famiglie. Si tratta di una proposta che, spiegano da Roma Capitale, «superata la logica della pura assistenza dei giovani affetti da autismo, intende promuoverne la socialità, stimolandola attraverso percorsi e attività mirate al benessere quotidiano».
Sul versante dei lavori pubblici, il provvedimento mira ad inserire figure professionali che «verifichino l’accessibilità di un’opera pubblica dalla fase di progettazione». Nuovi criteri di valutazione, per quanto concerne la scuola, saranno alla base del provvedimento relativo alla figura degli assistenti educativo-culturali, rispetto ai quali verranno fissati nuovi paradigmi valutativi per fornire un servizio mirato sulla base del bisogno reale dei ragazzi.
In merito ai trasporti, l’amministrazione metterà a disposizione 300 nuovi mezzi dotati di pedane manuali, e se per i proprietari di prima casa con disabilità gravi sarà predisposta, dalla prossima scadenza, una riduzione dell’Imu, riforme strutturali sono previste per l’assistenza domiciliare e il trasporto particolare, la cosiddetta “mobility”.
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