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In corsa verso il derby

Creato il 11 dicembre 2014 da Ilnazionale @ilNazionale
Mister Maran - Foto Galetto / Il Nazionale

Il mister del Chievo Rolando Maran – Foto Galetto / Il Nazionale

10 DICEMBRE – La bella vittoria di Cagliari di lunedì sera ha riportato il Chievo sopra la linea di galleggiamento, a 13 punti a parimerito con il Torino e con ben tre squadre sotto in classifica: il derelitto Parma, il Cesena (affidato all’ex Mimmo Di Carlo dopo l’esonero del povero Bisoli – che onestamente stava facendo miracoli con la squadra a disposizione) e appunto il Cagliari. La squadra della Diga si ritrova sorprendentemente solo un punto sotto l’Hellas contro il quale, dopo il match casalingo di lunedì sera contro l’Inter di Mancini, il Chievo si dovrà confrontarsi nel derby pre-natalizio del 21 dicembre.

Tre punti d’oro, si diceva, ottenuti in trasferta contro una diretta concorrente, che fanno nuovamente sorridere il popolo del Ceo, soprattutto perchè ottenuti con una prova d’autorità. Certo, la squadra sarda era soltanto una lontana parente di quella compagine spumeggiante (in perfetto “stile Zeman”) che ha vinto in trasferta a San Siro con l’Inter e ad un pur positivo Empoli. Ma questo può essere stato semplicemente un merito del Chievo, capace fin dalle primissime battute di annichilire letteralmente gli avversari e portarsi sul due a zero dopo nemmeno dieci minuti. Fra l’altro con due gol che rappresentano due “perle”: rovesciata in area di Meggiorini per l’1-0 e conclusione finale di Paloschi al termine di una pregevole azione portata avanti dalla “catena di sinistra” Zukanovic-Hetemaj per il raddoppio. “Tutto molto bello” direbbero i cronisti. E tutto molto bello davvero per i pochi ma coraggiosi tifosi giunti in Sardegna per tifare la loro squadra. Insomma, una bella serata, che però, ad onor del vero, arriva a coronare un periodo positivo per la squadra di patron Campedelli: con la vittoria del Sant’Elia salgono a cinque i risultati utili consecutivi (due vittorie e tre pareggi) raggiunti dalla truppa di Maran, che hanno fruttato nove importantissimi punti, rimettendo in carreggiata il Chievo per la corsa alla salvezza.

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Sergio Pellissier saluta la curva dopo Chievo-Cesena 2-1 FOTO GALETTO / IL NAZIONALE

Maran in questa risalita è stato determinante: dopo aver studiato nei primi giorni il materiale che aveva a disposizione, ha cambiato inizialmente modulo (dal 4-3-3 di “coriniana” memoria al 4-2-3-1 che si trasforma in 4-4-2 ora) e poi pian piano i vari interpreti (Bizzarri per Bardi in porta, Zukanovic per Biraghi come laterale sinistro di difesa, la coppia Gamberini-Cesar al centro e Meggiorini alle spalle della punta, quasi sempre Paloschi che sta vincendo il ballottaggio con Maxi Lopez) e soprattutto ha dato alla squadra un’identità di gioco. Il Chievo oggi entra in campo non solo “per non prenderle” (come sembrava fare spesso e volentieri nella gestione precedente), ma anche e soprattutto per cercare di segnare, anche dopo essere passato in vantaggio, senza però mai perdere l’equilibrio, ottenuto soprattutto grazie alla coppia Radovanovic-Izco a centrocampo. I due stanno sono in questo momento fondamentali, supportati sui lati dal sempre inesauribile Hetemaj e da Birsa, che sta guadagnando sempre più velocemente la forma perduta e si vede: qualità e quantità dal giocatore sloveno, dai cui piedi passerà probabilmente la salvezza di questa squadra.

Bravo Maran, dunque, e brava anche la dirigenza di via Galvani ad individuare in lui l’uomo giusto per sostituire Corini (facendo ricredere molti addetti ai lavori fra cui il sottoscritto). Un plauso, però, va anche ai preparatori atletici (con il professor De Bellis in primis, scusate il “gioco di consonanti”), che hanno letteralmente rimesso in piedi la squadra, che prima non riusciva a finire senza il fiatone le partite e che ora invece corre a velocità doppia degli avversari per tutti i novanta minuti.

L’Inter e Mancini sono avvisati. Lunedì sera non sarà facile per la compagine milanese – ferita dagli ultimi deludenti  risultati e per questo ancora più pericolosa – strappare una vittoria nel catino del Bentegodi. E poi, comunque vada questo match, sarà una settimana di passione. Una settimana da derby.

Ernesto Kieffer (twitter: @ErnestoKieffer)

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