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In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

Creato il 07 febbraio 2015 da Clamore79

Una leggenda locale racconta che un giorno un grande drago scese dalle montagne correndo verso la costa. Nella sua corsa scolpì con la sua coda gole e crepacci che poi, quando si immerse in mare, si riempirono d'acqua. Così si sarebbero formate le 3.000 isole della Baia di Halong, la meraviglia del Golfo del Tonchino, nel Vietnam settentrionale. Halong significa infatti "dove il drago si inabissa nelle acque".
Leggenda o non leggenda, resta il fatto che la Baia di Halong - tra le sette meraviglie naturali del mondo - ha un fascino indiscutibile che sa di mitologico e fiabesco, di fronte al quale è impossibile non restare a bocca aperta.
I miei due giorni nella baia di Halong sono stati tra i più emozionanti del mio lungo viaggio attraverso il Sud-Est Asiatico: trovarmi finalmente faccia a faccia con la bellezza struggente del panorama carsico di Halong, un luogo che volevo visitare da tanto, troppo tempo, è stata un'emozione fortissima. Contemplavo la baia che mi circondava con i suoi picchi rotondi, le sue grotte e il mare blu e sentivo lacrime di emozione spuntarmi agli angoli degli occhi.

In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

La vista sulla Baia di Halong dalla mia cabina


Se avete poco tempo e dovete sacrificare qualche tappa durante il vostro viaggio in Vietnam, fate in modo che quella tappa non sia Halong Bay. Non andarci sarebbe da criminali.
Qualcuno può obbiettare che una crociera nella Baia di Halong sia troppo turistica. Vero, lo è; sarete circondati da una miriade di altre navi e da gruppi di turisti, tutti partecipanti alla classica crociera di due giorni e una notte nella Baia. Ma questo non è un un valido motivo per rinunciare. Trappola per turisti? Può sembrarlo ma non lo è.
Io ne sono la prova: tendo sempre a sfuggire ai luoghi con alta concentrazione di turisti e per altro non amo le crociere, ma per Halong ho fatto un'eccezione (e ne rifarei volentieri un'altra).
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

Come visitare la Baia di Halong


  1. Visitare la Baia di Halong in modo indipendente è fattibile, ma di fatto noleggiare una barca a uso privato comporta dei costi non irrilevanti. Astenersi se si ha un budget basso.
  2. Si può partecipare una crociera giornaliera: di durata variabile (in genere 4 o 5 ore), si tratta semplicemente di fare un'escursione a bordo di un traghetto lungo un itinerario prestabilito.
  3. Si può partecipare a una crociera di due o tre giorni dormendo a bordo di una delle tante navi che solcano la Baia. I prezzi variano a seconda della categoria e del trattamento (esistono navi a tre o quattro stelle).

Crociera nella Baia di Halong: cose da sapere

La soluzione migliore è quella di affidarsi a una agenzia locale e prenotare una crociera a bordo di una delle tante navi da crociera. Punto di partenza classico è Hanoi. Il pacchetto comprende il pick-up dal vostro hotel e crociera di durata variabile (la formula classica dura circa una giornata, con notte a bordo).
Partita da Hanoi la mattina, in circa tre ore il bus (con guida al seguito) mi ha portata al porto di Tuan Chau, il porto turistico da cui partono tutte le navi. L'imbarco è stato verso mezzogiorno; accolta a bordo con drink di benvenuto, è seguito un breve breefing con il programma della crociera e assegnazione delle cabine.
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

La nave che ho scelto è di categoria medio-alta (tre stelle), è tutta in legno, è spaziosa e molto accogliente. Ha circa una decina di cabine, distribuite su due piani, una bella sala ristorante e una grande terrazza-solarium con bar e lettini per prendere il sole sul tetto.
La mia cabina è molto bella, è completamente rivestita in teak (anche il bagno), il letto è grande e comodo, con delle belle lenzuola candide (abituata a frequentare ostelli per me è sono una bella novità). Già mi pento di aver scelto di fare una crociera solo di due giorni (a proposito, ho pagato 95 dollari per il pacchetto completo, inclusi gli spostamenti).
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

Tempo di sistemarsi nelle cabine che è già ora di pranzo, decisamente abbondante ma buonissimo. Il tempo stringe. alle 15.30 abbiamo l'escursione alla grotta di Hang Sung Sot, illuminata con luci colorate che creano un effetto non molto naturale, e affollate di gruppi di turisti, ma comunque notevole, una delle più grandi e scenografiche che ho visto durante il mio viaggio tra Thailandia, Laos e Vietnam.
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

I tempi sono serrati: dopo l'escursione alle grotte di rientra sulla nave per prepararsi per l'uscita in canoa. Abbiamo solo circa 40 minuti di tempo perché è quasi l'ora del tramonto. Una volta rientrati finalmente un po' di tempo per farsi una doccia e rilassarsi prima di cena (i tempi sono forse un po' troppo serrati se devo fare una critica).
La cena è alle 7 in punto e luculliana come il pranzo: tante portate (forse troppe), cibo comunque ottimo. A bordo siamo solo in una quindicina, tra americani, europei e asiatici e il fatto di essere in pochi è un valore aggiunto perché dopo poche ore insieme siamo già "gruppo" e già ci conosciamo per nome.
La serata prevede qualche gioco da tavolo per chi vuole, qualche drink, qualche chiacchiera. Ma soprattutto il mio sguardo va fuori dal finestrino, a quello che sarà lo sfondo scenografico in cui dormirò stanotte: la baia di notte, illuminata qua e là dalle luci delle navi, con le ombre scure degli isolotti e il cielo stellato, sono lo spettacolo che resterei a guardare tutta notte invece di andare a dormire.

In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

Alba sulla Baia di Halong


La mattina seguente punto la sveglia presto: alle 6.30 c'è la lezione di taichi sul ponte della nave in compagnia di un maestro taichi (che è anche uno dei camerieri) mentre albeggia. A seguire colazione e poi via, si scende a esplorare un'isola, popolata da una colonia di macachi e con una bella spiaggia. Una ripida scalinata porta fino in cima alla collina: salire in cima è d'obbligo perché già so che il panorama sarà memorabile. E così è se non fosse che bisogna sgomitare per riuscire a fotografare quello spettacolo memorabile.
In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

In crociera nella Baia di Halong, tra mito e realtà

Rientrati sulla nave si aspetta una cooking class in cui impariamo a preparare una specialità tutta made in Vietnam: i fresh spring rolls, fatti a partire da carta di riso (di cui ignoravo completamente l'esistenza) e acqua e farciti con ingredienti vari come verdure, carne o uova.
Mentre la nave sta rientrando verso il porto ci viene servito il pranzo e lasciamo le cabine che da lì a poco vedranno salire altri passeggeri. La mia impressione? Che si sia trattata di un'esperienza molto "turistica", ma la bellezza della baia fa passare in secondo piano ogni cosa.
E' verso l'1 del pomeriggio quando scendiamo dalla nave e facciamo ritorno al porto. Il gruppo farà ritorno con il bus ad Hanoi, io invece resto lì in attesa del traghetto che tra un paio di ore mi porterà a Cat Ba Island. Ma di questo vi racconterò la prossima volta.

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