Due mesi all’insegna di una specialità gastronomica che appartiene alla tradizione veneta, ma che non è ancora del tutto conosciuta dagli amanti della buona tavola: la carne d’oca. A proporre questo viaggio tra piatti di un tempo e nuove declinazioni in cucina del prodotto, sono undici ristoranti situati tra Marostica, il Bassanese e Asolo, che per il quarto anno partecipano alla rassegna “Oca e Marzemin”, organizzata dal mandamento Confcommercio di Marostica. “Il nostro obiettivo è quello di valorizzare il più possibile l’utilizzo di questa carne – spiega Stefano Nardello, ristoratore di Marostica e consigliere dell’Associazione provinciale di categoria -. Spesso, infatti, ci si ricorda dell’oca solo per il paté di foie gras, ma la prelibatezza e la versatilità dell’oca ne consente gli usi più disparati: dagli arrosti allo stracotto, fino agli splendidi insaccati e molto altro ancora. Senza dimenticare l’oca in onto, che può contare anche su un presidio Slow Food proprio in Veneto”. La rassegna “Oca e Marzemin” sarà dunque l’occasione per assaggiare molte di queste prelibatezze, come, ad esempio, il risotto con i fegatini d’oca, l’oca in “tecia”, gli gnocchi e i bigoli con il ragù d’oca, la coscia e il petto d’oca in più varianti, lo spiedo d’oca, l’oca lessa riposata nel suo grasso su broccoli di Bassano del Grappa e polenta di farro, gli gnocchi di pane alle erbette fini su stracotto d'oca al marzemin. Senza dimenticare le pizze con affettati o sfilacci d’oca.
Maggiori informazioni su www.ristoratoridivicenza.it, il portale Confcommercio della ristorazione vicentina.