In difesa di D’alema

Creato il 04 maggio 2010 da Anellidifum0

Beh ragazzi, ho voluto la bicicletta? E mo’ pedalo. Tenendo un blog politico da sei anni, era possibile che prima o poi fossi costretto a difendere Massimo D’Alema. Quel momento è arrivato stasera, dopo l’inverecondo accostamento che il servo Sallusti ha fatto a Ballarò fra lo scandalo* che ha costretto l’ex ministro Scajola a dimettersi dal governo e la volta in cui D’Alema decise, unico fra i politici, di uscire dal legale, legittimo e regolare contratto d’affitto a equo canone – che pagava con i soldini suoi, non con quelli di imprenditori che volevano ricevere qualcosa in cambio, ça va sans dire. D’alema, sentitosi offeso, ha insultato Sallusti e, secondo me, ha fatto benissimo. Ai servi bugiardi va risposto nel modo più duro possibile. Rimane da D’alema tutta la distanza politica possibile, ma stavolta si becca la solidarietà di AdF, vetriniste, cassiere, redattori e il resto della baracca.

* Scandalo che io commento così: se Scajola becca quell’infamone che s’è permesso di pagargli casa senza che lui ne sapesse nulla, povero lui: je fa un culo così, quanto è vero dio.


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