In esclusiva, la versione del tutor di condominio

Sono orgoglioso di ospitare, e in assoluta esclusiva, la lettera di un tutor di condominio, cui si consiglia di parlare di più coi residenti. Ho conversato con molti più inquilini di quanto pensi il Manara, se no non avrei scritto nulla. Nessuna fandonia riportai, basta che l’interessato si informi.

“Egregio” Sig. Zignani (e per conoscenza Sig. Locatelli), mi spiace constatare che c’è così tanta gente, come lei, che, non avendo di meglio da fare (per esempio smettere di criticare gli altri, per quanto legittimo, ed iniziare a fare qualcosa di concreto per migliorare le cose…), passa il tempo a scivere delle cose che, a voler essere gentili, sono delle fandonie.
Mi limiterò a rispondere alle cose più importanti, ma immaginando le vostre prossime risposte, non dedicherò altro tempo a queste inutili polemiche:
- innanzitutto non c’è bisogno che un dipendente comunale mi difenda perchè la mia coscienza personale e professionale è talmente serena che posso risponderle da solo (anche perchè lei mi ha chiamato in causa direttamente);
- non è da un sito internet che lei, o i suoi “compagni di merende”, potete pensare di sapere chi sono, semmai è valutando le cose che dico e che faccio e nè lei nè l’inquilino sopraccitato, che è l’unico che esprime lamentele sul servizio sin quì offerto (visto che non sono ancora arrivate altre rimostranze ufficiali) e che dovrebbe farsi un esame di coscienza sulla questione delle scuse, avete gli elementi per farlo (anche perchè tra le cose che ho fatto, oltre a tentare di mediare tra le liti dei condomini – il plurale di condominio si scrive condominii – e cercare di attivare le loro risorse personali, ho pulito la stanza delle riunioni e quella dell’immondizia pur non essendo lì per quello, pur non essendo casa mia e pur essendoci tanti inquilini che avrebbero tutto il tempo ed il dovere di farlo, ma che preferiscono passare le giornate a criticare gli altri….gli stessi inquilini che poi si lamentano del fatto che le cose non funzionano !!!);
- ad oggi, non essendo ancora stata stipulata la convenzione tra il Comune e la Società che io ho l’onore di presiedere, non sappiamo ancora se e quanti soldi ci verranno corrisposti per le prestazioni erogate (quindi, fino a prova contraria, sto affrontando tali grattacapi a titolo di volontariato !!!), ma anche quando questo aspetto burocratico verrà definito non sarò io a prendere quei soldi, ma la Cooperativa della quale, oltre ad essere il Presidenete, sono il Direttore e quindi un dipendente socio-lavoratore (ho scelto quindi, facendo l’educatore professionale da quasi quindic’anni, di impegnare parte del mio orario di lavoro a questa attività sperimentale….nessun doppio incarico quindi !);
- la Cooperativa Fuxia è stata una delle quattro realtà del privato sociale che ha deciso di rispondere ad un invito fatto dal Comune a tutte quelle che si occupano di servizi educativi sul territorio cremonese; evidentemente le altre hanno deciso di non partecipare a tale sperimentazione, ma l’Ente per il quale lavoro può vantare, a differenza di quasi tutti gli altri, un’esperienza più che trentennale;
- a parte il fatto che la mia brutta esperienza passata in ufficio non è una questione che c’entra con questo argomento, preciso che la persona disturbata che è venuta a fare danni presso non è un residente nè di Via Divisione Acqui, nè del quartiere dove abbiamo la sede legale;
- le persone che sto incontrando non hanno solo problemi economici, ma soprattutto problemi personali e relazionali; la scelta del Comune di avviare una sperimentazione mettendo in campo figure educative mi sembra la più sensata, anche se la più difficile (qualcuno potrebbe pensare che avrebbero fatto meglio ad utilizzare tali soldi per alleviare alcune situazioni di difficoltà economica, ma personalmente credo che sia meglio cercare di attivare le persone piuttosto che “assisterle”…); parlo con gli inquilini che hanno bisogno e voglia di parlare con me, di certo non parlo con chi crede non solo inutile la mia presenza, ma anche dannosa (in tal senso rispetto il parere di tutti, ma mi chiedo come mai, proprio questo cittadino, non sia in grado di sbrigarsi da solo problemi come quelli che lei segnala….oltre a non esserne capace, passa il tempo a criticare chi ci prova !);
- non conosco nè la storia, nè la persona del precedente mediatore, ma questa non è una gara a chi fa meglio; spero solo di riuscire ad aiutare gli inquilini di quei condominii e saranno tutti loro ed il tempo (non uno e solo dopo due mesi di lavoro) a giudicare il mio operato;
- infine, al di là della fatica nel provare ad aiutare chi non vuole farsi aiutare, ho scelto spontaneamente di prestare tale servizio a questi cittadini e non mi sento di aver bisogno della vostra compassione; semmai è per voi che provo dispiacere perchè, con il vostro tempo e la vostra intelligenza, potreste davvero essere una risorsa e se davvero voleste aiutare il quartiere dovreste smetterla di criticare in maniera falsa e distruttiva e dovreste iniziare a mettervi in gioco…siamo capaci tutti di fare quello che state facendo, ma non serve a nulla.
Purtroppo non cerdo che vi metterete nella posizione di ascoltare, spero di sbagliarmi, ma se così fosse avreste perso un’altra occasione.

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