Iscrizioni aperte fino al 2 novembre
Gli ultimi dati sulla produzione di rifiuti in Italia e in Europa confermano infatti la necessità di mantenere alta l’attenzione sulla riduzione. Secondo l’Istat, nei comuni capoluogo di provincia italiani, la quantità pro capite di rifiuti urbani è tornata a crescere nel 2010, dopo tre anni di diminuzione, con un incremento dello 0,9% rispetto al 2009 (pari a 609,5 kg per abitante). Aderire alla Settimana Europea è quindi un primo passo per invertire questa pericolosa tendenza e per mettere in mostra quelle azioni che possono contribuire alla riduzione della produzione di rifiuti.
Il Comitato promotore nazionale (Ministero dell’Ambiente, Federambiente, Rifiuti 21 Network, Provincia di Torino, Provincia di Roma, Legambiente, AICA, E.R.I.C.A. Soc. Coop., Eco dalle Città) ha deciso di posticipare la scadenza per consentire a tutti gli enti intenzionati a partecipare di presentare la propria scheda di adesione e non mancare al grande appuntamento con la terza edizione della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti.
La “Settimana” nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le Istituzioni, gli stakeholder e tutti i consumatori circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).
Tra le novità di quest’anno troviamo anche l’azione comune, che consiste nel realizzare un progetto in uno dei quattro ambiti (Riduzione di carta, rifiuti da cibo o imballaggi, con iniziative di monitoraggio nelle mense e negli uffici, Ripara e riutilizza, con i mercatini e laboratori del riutilizzo) con iniziative che si svilupperanno in contemporanea in tutta Europa.