Magazine Diario personale

In fila ancora per poco.

Da Arthur

InFila

20/06/2014 – 17.22 - Niente più ingresso gratis dal 1° luglio per gli over 65 nei musei italiani. La decisione è contenuta nel decreto firmato dal ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini. La rivoluzione tariffaria comprende anche alcune agevolazioni per i giovani tra i 18 e i 25 … (L’Eco di Bergamo) –

Leggo la notizia e rimango senza parole. Mi domando, forse il ministro l’ha fatto per recuperare dei denari che altrimenti, privilegio dei privilegi ahimè, non entravano nelle casse dello stato?

Vuoi mettere che allo stesso tempo ha tolto anche tutti quei privilegi assurdi e ingiusti – visto quello che guadagnano -  che deputati, senatori, assessori e consiglieri regionali hanno ogni volta che prendono un treno, un aereo, oppure entrano in un cinema o vanno alla partita o salgono su un autobus o, guarda caso entrano in un museo?

Ma ti pare - Domanda inutile! - certo che no, quelli non si toccano, è meglio tagliare sui pensionati, tanto loro, con tutto il tempo che hanno – un bel peso per una società operosa che pensa solo al business - con la loro pensione possono permettersi di entrare e uscire dai musei senza battere ciglio; una bistecca in meno vale senz’altro un po’ di cultura in più.

Se questa è giustizia sociale allora non ci capisco più nulla.

Gli Italiani – dicono io sacri testi - leggono poco e spesso i musei sono più frequentati dagli stranieri, vuoi mettere che questa iniziativa è stata pensata per favorire il turismo in Italia?

Cerco di essere ironico, ma a dire il vero con pochi risultati. In compenso l’amarezza è tanta.

Evvabè, buon fine settimana, prima che ce la tolgano.



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