Magazine Ecologia e Ambiente

In Francia sciopero della fame e della sete contro la burocrazia

Creato il 25 luglio 2011 da Lucia Navone @lucia_navone

Franck Leborgne n'a pas mangé depuis plus de 11 jours

“Sono qui perché mi lascino fare il mio mestiere e ci restituiscano il diritto di produrre energia solare –ha dichiarato Frank Le Borgne,  imprenditore francese–  ”Ci hanno detto che le tariffe erano troppo elevate e che era necessario rivedere il meccanismo: il risultato è che dopo averci incoraggiato in queste tecnologie innovative, il governo ci ha abbandonati.

Con questa notizia inauguriamo una nuova rubrica dal titolo “Tutto il mondo è paese” e raccogliamo la storia dell’imprenditore bretone, dirigente della One Network Energies che dall’11 luglio fa lo sciopero della fame per protestare contro il “volta faccia” del Governo francese. Frank Le Borgne, 46 anni, è diventato in pochi giorni il simbolo della protesta contro la politica francese che nei mesi scorsi ha ridotto drasticamente gli incentivi destinati al settore fotovoltaico. Tagli che hanno portato al licenziamento di 14.000 persone e al collasso dell’intera filiera.  Secondo l’imprenditore bretone “non esiste più tariffa incentivante per meno di 250kWp e il mio investimento, 1,5 milioni di euro per un progetto già esistente a San Allouestre (Morbihan), è andato completamente perso. La specialità della nostra società sono i “tracker”, i pannelli solari che ruotano inseguendo il sole ma con queste nuovi incentivi non è più interessante per nessuno investire nell’energia solare“.


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