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In gravidanza sì a tè e tisane, ma da scegliere con attenzione

Creato il 21 dicembre 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Alle donne in gravidanza non è vietato assumere tè o tisane, ma occorre fare attenzione a non esagerare e a scegliere le qualità più adatte a questo particolare momento.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

Innanzitutto è importante non abusare di tè, perché contiene caffeina, ma berne in quantità normali. I medici consigliano alle donne in dolce attesa di preferire il tè deteinato oppure in alternativa quello verde o bianco, perché questi ultimi due contengono molti antiossidanti.

Via libera anche per le tisane, compresa quella al finocchio. Una recente ricerca ha infatti rivelato che l’estrangolo – elemento cancerogeno contenuto nel finocchio – ha effetti tossici assolutamente trascurabili. Occorre, invece, astenersi dal consumare tisane lassative e quelle contenenti anice, sassofrasso e salvia, che possono modificare gli equilibri ormonali, e che sono poco diffuse nel nostro Paese.

Assolutamente consigliato come rimedio naturale per la nausea è l’infuso di zenzero; quando la sensazione provocata dal disturbo è acuta funziona ancora meglio l’estratto secco di zenzero, che deve essere utilizzato sempre sotto controllo medico. Lo zenzero non deve essere assunto in dosi eccessive nei primi tre mesi di gravidanza. Anche sostanze come la cannella o la liquirizia non hanno particolari controindicazioni, se vengono assunte in piccole quantità (in particolare a partire dal quarto mese di gravidanza).

Fonte: “Today”


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