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In guerra come al cinema - Recensione - Xbox One

Creato il 31 gennaio 2014 da Intrattenimento

Primo DLC per Call of Duty: Ghosts. La spesa vale l'impresa?

Con la solita esclusiva temporale che forza l'uscita del DLC solo su Xbox Live sino al 28 febbraio, abbiamo provato sulla nuova console Microsoft la prima "espansione", come si era soliti dire una volta, per Call of Duty: Ghosts.

In guerra come al cinema
Onslaught, questo il nome di difficile pronuncia del pacchetto, che per la solita cifra di 14.49€ ci permette di scaricare quattro mappe multiplayer, il sin troppo potente Maverick, fucile ibrido assalto/cecchino e soprattutto Nightfall, nuovo episodio della campagna cooperativa Estinzione. Nulla di nuovo, insomma: cambiano gli sviluppatori, ma non la sostanza. Cerchiamo di capire, quindi, se i contenuti presenti nel pacchetto valgano un esborso non proprio economico. In tal senso, chi già sa che comprerà tutti i futuri DLC dovrà senza dubbio acquistare il Season Pass, in modo da risparmiare un po' sui singoli pacchetti.
In guerra come al cinema

Quella casa nel bosco

Tra le mappe, quella meno "inedita" è senza dubbio Ignition, che ci porta direttamente indietro ai tempi di Scrapyard, ovvero in zona Modern Warfare 2.

In guerra come al cinema
Siamo nei pressi di quella che sembra una Cape Canaveral in miniatura, dismessa e piena di strutture lasciate a marcire tra erbacce e rottami vari. Il layout è piuttosto lineare, ma c'è da dire che non mancano strutture rialzate dalle quali godere di un'ampio punto di vista sulla zona calda centrale, e diversi piccoli hangar, passaggi sotterranei e via dicendo a movimentare le corse dal punto A al punto B. Defilamenti a go-go, insomma, e un paio di punti interattivi, come la possibilità di accendere un motore dell'Odin che può incenerire all'istante i malcapitati. Una mappa interessante, intricata il giusto col suo buon mix tra spazi aperti e chiusi, ma certamente non imprescindibile. Bayview ci porta sulla costa ovest, in quella che sembra un pontile molto più grande e complesso di quello di Santa Monica. La mappa è complessa, e caratterizzata da un elemento dinamico, ovvero il vagone di un trenino sul quale possiamo salire e automaticamente dipingerci un bersaglio sulla testa, ma perlomeno il suo movimento costante spezza le linee di tiro.
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Non c'è solo questo, però. Come giusto che sia, vista l'ambientazione, la mappa è strapiena di piccoli baracchini, ma soprattutto negozi più grandi, a più piani, nei quali entrare e magari "cecchinare" dalle finestre. Spazi ampi anche qui ma, complici le molte strutture e le "vie secondarie", anche tanti defilamenti e angoli ciechi. Bayview va quindi studiata bene per imparare a memoria il suo complesso ma fondamentalmente molto divertente layout. Containment è certamente la più "caciarona" del gruppo, sembra fatta apposta per esser giocata ad uccisione confermata. Tutto ruota intorno ad un vero e proprio collo di bottiglia, un ponticello che unisce le due estremità di un paesino messicano, sul quale si è fermato un camion militare che trasporta qualcosa che emana radiazioni a più non posso.
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Ovviamente il clou degli scontri avviene in questa zona dando il la a "fagiolade" epiche, tutte granate, letali e tattiche siano, e mitragliate alla rinfusa cercando di beccare qualcuno quando si è praticamente accecati dalla polvere e dai fumi. Ma non dobbiamo certamente dimenticare che sotto il ponte c'è il letto di un fiume in secca che ci permette di aggirare la strettoia e prendere alle spalle passando dal basso chi si attarda a fare il tiro al piccione, ma soprattutto un dedalo di viuzze e casupole a complicare il tutto. Senza subbio la mappa più immediata e gratificante del lotto. Call of Duty: Ghosts - Onslaught - Trailer delle mappe
In guerra come al cinema - Recensione - Xbox One
Call of Duty: Ghosts - Onslaught - Trailer delle mappe
A concludere il pacchettto c'è Fog, che ci porta in un boschetto immerso nella nebbia o, meglio, ci fa vivere la classica ambientazione da film horror americano, la solita casa solitaria dove non prende il telefono e dove la bionda maggiorata è la prima a morire. E infatti basta portare a compimento un field order per trasformarsi nel Michael Myers di Halloween, con tanto di mitico tema musicale ad annunciare l'arrivo del maniaco sulla scena. La mappa è piuttosto vasta e ricorda per certi versi l'innevata Whiteout.
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Grotte, passaggi nascosti, case, fienili e collinette con stradine defilate che ci portano in alto. Questa mappa è senza dubbio la migliore del pacchetto: magari la palette utilizzata per colorarla è decisamente troppo grigia, ma è quella meglio strutturata e varia. E poi c'è il nuovo livello per Estinzione. Nightfall ci piace, come ci era piaciuta la prima avventura presente sul disco di Ghosts. Questa volta siamo all'interno di una base, non più in un paesello del Colorado. Nuove armi, nuove alieni, ma il concept non cambia, bisogna cooperare attivamente per arrivare alla fine, alveare dopo alveare, un processo molto lungo e difficile con tanto di enorme boss che punteggia gli scontri. C'è poco da dire che non sappiate su questa modalità: è indubbiamente la ciliegina sulla torta del DLC, capace di esser giocata, o rigiocata molto a lungo, con una buona diversificazione delle aree. Potremmo quasi dire insomma che da sola vale il prezzo del biglietto. Call of Duty: Ghosts - Onslaught - Episodio 1: Nighfall
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Call of Duty: Ghosts - Onslaught - Episodio 1: Nighfall


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